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Discussione: La nuova Legge sullaffidamento condiviso
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03-02-06, 08:00 #1
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Un caro saluto a tutti!
Volevo segnalare che nella recentissima Legge sull'affidamento condiviso relativa a separazioni e divorzi, è prevista l'equiparazione dei figli maggiorenni disabili in condizione di gravit? (certificata) ai figli minorenni.
Potr? sembrare assurdo ma sembra che non fosse previsto in nessun altra norma sull'argomento!
Sul resto non mi pronuncio... quella Legge sembra inapplicabile! Figuriamoci che pacchia per quei padri che scappano davanti alla disabilit? del figlio poter dire "accetto l'affidamento condiviso" uguale "assegno di mantenimento più basso" e poi... continuare a fare come vogliono... esattamente come prima!!! Se non peggio.
A me, e a tutti quelli come me che questa condizione la vivono ogni giorno, tanti auguri! Ne abbiamo bisogno!!!
Simona
P.S. Ma se mi abbassano il mantenimento di 83 euro (guadagno meno di lui e casa in cui vivo è mia)... a quanto me lo portano???
S?, sò ho bisogno di auguri...
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03-02-06, 09:10 #2
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Thanked: 1Non ho letto per niente la legge....per?, certo, st? cosa non mi sconfinfera
nemmeno a me....a meno che non s'intenda introdurre la figura del
mediatore familiare che potrebbe vigilare sul reale rispetto degli accordi
presi da parte di entrambe i coniugi...a questo punto potrebbe risultare
anche una risorsa...
Per? scusa, ma che c'entra il fatto che ti abbassano ulteriormente l'assegno
di mantenimento? Vado a leggermi bene st? legge...e poi ne riparliamo,
perchè adesso ci st? solo speculando su....(io per?, accidentaccio, mi chiedo
perchè mai fanno ste leggi sotto bamco senza nemmeno creare un minimo
di dibattito nella popolazione....ma che siamo bambini dell'asilo da tutelare
invece che cittadini????)
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03-02-06, 09:24 #3
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Thanked: 1Bha....ecco una prima cosa che assolutamente non mi piace in questa legge,
devo dire parecchio campata per aria.....La potest? del minore è lasciata ad
entrambi i genitori, per cui entrambi dovranno decidere tutto: dalla scuola
alla palestra, alla gita scolastica e...nel caso di figlio con handicap, al tipo di
ausilio o di riabilitazione........
Bello, bellissimo in una coppia dove non c'è conflittualit?, ma che succede in
una coppia dove la conflittualit? è al massimo? La legge non impone la
figura del mediatore ma la "consiglia", della serie: se siete una coppia ad
altra conflittualit? potete rivolgervi ai centri di mediazione familiare.....ma
che cretinata!!!!Me lo immagino già il coniuge un p? più assennato che
chiede all'altro di andare dal mediatore e l'altro per fargli dispetto dice di
no....ma chi diavolo l'aha fatta st? legge????
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03-02-06, 09:33 #4
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Originariamente Scritto da fair
Dai, non lamentarti che dopo tutto ti informano accuratamente sulla
legge Ciriello , su quella Pecorella, sulla legge sulla legittima
difesa...
Quelle sono le cose che alla gente interessano, tutti prima o poi nella
vita ci troviamo a dover affrontare un processo penale, un paio di
accuse di falso in bilancio, chi di noi non ha una pistola in casa?
Claudio
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03-02-06, 10:18 #5
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Thanked: 1Ha! Ho chiarito bene st? cosa dell'assegno di mantenimento!
La legge prevede il ?mantenimento diretto?, ovvero: "il giudice dovr?
attribuire a ciascuno dei genitori distinti capitoli di spesa, lasciando
all?assegno solo una funzione perequativa per il caso in cui il contributo
diretto di ciascuno dei genitori risulti inadeguato."
Della serie: il figlio avr? il genitore che si occupa dell'abbigliamento e quello
che si occupa delle vacanze, quello che si occupa del motrino o del cellulare
e quello che si occupa di pagare la palestra o le cure dentistiche.....
e questo dovrebbe favorire la relazione tra i genitori ed il figlio??????
Cio?, io dico che questa è una legge demenziale!!!
Insegner? mai figli a considerare i genitori delle banche dalla quale
sganciare di più....
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03-02-06, 10:29 #6
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Thanked: 50Beh...e che c'e' di strano? Tutti i genitori divorziano in buona armonia no? Nessuno utilizza i figli per vendicarsi no?
Ma dove cavolo vivono questi? Ma che cavolo di leggi fanno..
Claudio
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04-02-06, 06:18 #7
Legge buonista e idiota,sembra fatta apposta per attizzare i litigi tra due coniugi che già non si sopportano più.
Ho visto una separazione feroce in cui ogni piccolo coinvolgimento economico e decisionale era fonte di stress senza fine di cui naturalmente facevano le spese i figli.
Ho visto anche separazioni ragionevoli in cui il figlio si trovava con naturalezza ad avere due case e due gruppi familiari.
Conosco un caso in cui i genitori sono separati in casa da più di venti anni e convivono serenamente per non creare traumi alla figlia con una disabilit? mentale che comporta una estrema fragilit? emotiva.Franco
Democrazia per i cinesi, libertà per i tibetani
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06-02-06, 07:59 #8
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Wow! Meno male che non sono la sola a pensarla cosi'! Se anadate a leggere sui vari forum dedicati a separazioni e divorzi tutti gridano al miracolo! Non hanno capito che andr? peggio o forse sono felici perchè abbiamo spostatoil "presunto" favore delle madri sui padri... Io insisto esistono amiconi... maschi e bastarde femmine... e quelli non li cambia nessuno! E a rimetterci saranno sempre i figli, figuriamoci poi per i nostri che già di casini ne hanno a bizzeffe.
Ma tant'?... con buona pace degli avvocati che già si fregano le manine
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06-02-06, 08:19 #9
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Thanked: 0CAMERA MINORILE DI MILANO
COMUNICATO STAMPA
La nuova legge in materia di affidamento condiviso dei figli
Milano, 26 gennaio 2006
La Camera Minorile di Milano, associazione di avvocati senza fini di lucro, in conformit? al proprio statuto che ha tra le sue finalit? la promozione della centralit? del minore come soggetto di diritti, alla luce dell?approvazione definitiva della c.d. legge sull?affido condiviso, avvenuta nella notte del 24 gennaio scorso, osserva quanto segue.
Riaffermato il principio secondo il quale i minori tutti (legittimi e naturali) hanno diritto a conservare un rapporto continuativo ed equilibrato con entrambi i genitori anche in ipotesi di disgregazione del nucleo familiare, il testo così come approvato impone invero un unico modello di affidamento per tutte le separazioni ed omette di prendere in considerazione alcuni aspetti di primaria importanza per la tutela del minore e rischia, contestualmente, di aggravare - anzich? risolvere - una serie di problemi pratici che avranno indubbie e negative ripercussioni sulla crescita equilibrata del minore stesso.
A nostro avviso , come già segnalato in occasione della approvazione alla Camera dei Deputati del testo di legge, sarebbe stato opportuno e necessario superare i concetti di potest? ed affidamento e adeguarsi alle indicazioni della normativa comunitaria che con i regolamenti relativi al riconoscimento ed esecuzione delle decisioni in materia di famiglia utilizza il termine?responsabilit? genitoriale? (cfr. Regolamento CEE 1347/2000 oggi sostituito dal Regolamento CEE n.2201/03 in vigore dal 01.03.2005).
Non si tratta di banale questione terminologica: parlare di ?responsabilit?? e non di ?poteri? significa infatti porre i genitori su di un piano di uguaglianza fra di loro ed in accordo con i figli e quindi affermare la centralit? del riconoscimento effettivo dei primari diritti del minore.
Il testo approvato appare altresò in contrasto con le convenzioni internazionali ratificate dal nostro Paese (ma ancora una volta ignorate!) e con la legge n.149/01: infatti omette di prevedere la nomina di un curatore del minore perlomeno nei casi in cui sia ravvisata una situazione di conflitto di interessi con il genitore.
L?esercizio congiunto della potest?, inoltre, è destinato a produrre pesanti ripercussioni sul piano pratico: in caso di disaccordo dei genitori nella scelta delle decisioni di maggior interesse per i figli (per esempio la scuola o le cure mediche) è ora necessario il ricorso al Giudice, con un inutile aggravio di costi anche in termini di tempo e il permanere, sino all?esito del giudizio, dello stato di conflittualit? a discapito dei figli.
Inoltre, poich? la legge approvata non prevede che debba essere specificata la residenza abituale del minore (con tutte le problematiche anagrafiche che questa previsione comporta: in quale stato di famiglia verr? iscritto, quale genitore percepir? gli assegni familiari, quale la zona scolastica e sanitaria di competenza ecc.) è prevedibile , in assenza di accordo, una moltiplicazione del contenzioso per esempio sulle scelte dell?istituto scolastico che il minore dovr? frequentare: stante la parit? dei genitori, nell?ipotesi in cui essi risiedano in diverse circoscrizioni scolastiche, con quali criteri il Giudice decider? in quale istituto scolastico deve essere iscritto il figlio? E, soprattutto, riuscir? a decidere in tempi compatibili con quelli amministrativi previsti per l?iscrizione dell?alunno? Ed ancora, in caso di due pediatri che esprimono pareri discordi sulla terapia da seguire potr? il giudice, con il suo carico di contenzioso, essere davvero tempestivo?
In merito invece all?assegnazione della casa familiare, se è corretto, come oggi peraltro già avviene, considerare il titolo di proprietà della stessa, serie perplessit? desta la disciplina della revoca dell?assegnazione dell?immobile in caso di nuova convivenza del genitore assegnatario, ciò in considerazione del fatto che la normativa omette di prevedere come doverosa la valutazione dell?interesse dei minori coinvolti.
Non minori perplessit? suscita la previsione di contribuzione diretta, salvo diversa statuizione del Giudice, al figlio maggiorenne non ancora economicamente autosufficiente: nel caso di genitore inadempiente agli obblighi di mantenimento, ragazzi appena diciottenni saranno i soli legittimati ad attivare il procedimento giudiziale nei confronti del genitore.
Quanto all?audizione del minore, prevista come obbligatoria (?il giudice dispone l?audizione dei minori ultradodicenni?) la Camera Minorile di Milano non pu? che richiamare da un lato le Convenzioni Internazionali, puntualmente disattese ancorch? ratificate dal nostro Paese, che prevedono la nomina di un Curatore Speciale per il minore e dall?altro come la prevista necessarietà dell?audizione non abbia alcun riferimento all?oggetto del contendere (se il conflitto riguarda esclusivamente la pretesa di un coniuge in ordine all? assegno di mantenimento, è obbligatoria l?audizione del minore?)
Se questi sono solo alcuni dei rilievi relativi al merito della legge appena approvata, altri e ben più preoccupanti sono quelli di natura procedurale: nella fretta dell?approvazione della legge è evidente che il legislatore ha ?scordato? di aver già approvato con la Legge 80/2005 e successive modificazioni- normativa che dovrebbe entrare in vigore il prossimo 1 marzo - la modifica di alcuni degli articoli del codice di procedura civile e della legge sul divorzio con contenuto diametralmente opposto. Basti pensare alla modificabilit? dei provvedimenti presidenziali (aventi ad oggetto affidamento dei figli, contributi economici, assegnazione della casa coniugale) reclamabili avanti la Corte di Appello in base a questa legge, di competenza invece del giudice istruttore secondo la legge 80/2005!
Ma vi è di più: la nuova legge non prevede alcuna norma di coordinamento con l?attuale ripartizione delle competenze tra la magistratura ordinaria, quella minorile e quella del giudice tutelare.
Amareggia che i plurimi interventi legislativi su una materia così delicata come è quella dei rapporti familiari non abbiano tenuto conto ed, anzi, abbiano reso ancora più incerto l?attuale quadro normativo in spregio alle innumerevoli richieste da parte di tutti gli operatori del diritto, di provvedere all?unificazione delle competenze in materia di minori e famiglia in un apposito Tribunale della persona e della famiglia, con elevata autonomia organizzativa e competenza esclusiva, che giudichi in composizione monocratica, collegiale togata e collegiale con l?apporto degli esperti a seconda delle materie trattate.
La Camera Minorile di Milano, che pone al centro della propria attivit? il preminente interesse del minore, non pu? che esprimere profonda amarezza per le scelte affrettate operate da un legislatore poco attento e non pu? che augurarsi che almeno il conflitto di competenze sia risolto tempestivamente con opportuni interventi legislativi di armonizzazione idonei a prevenire lungaggini processuali e anni di sofferenza per i minori.
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Salve a tutti, leggevo che era possibile avere delle offerte mobile fino ad aprile 2022... Nel dettaglio si poteva usufruire del 50% di sconto per linee o sim intestate a disabili come descritto...
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