Tweet |
Discussione: Conquistare la fiducia dei genitori
-
07-01-06, 14:38 #21
- Data Registrazione
- Jun 2005
- Località
- Italy
- Messaggi
- 5,143
Thanked: 1Si, Franco, hai ragione....parlare serve, ma non sempre è il momento
giusto per cui i genitori ti ascoltano. Mia madre, donna straordinaria, mi
ascolt? e comprese realmente solo dopo un anno che me ne ero andata di
casa, quando ormai avevo dimostrato a me stessa di sapermela cavare
egregiamente....Ed in fondo è questa la cosa importante: capire realmente
chi si è e cosa si vuole...il resto è corollario.
Sui genitori, invece, hai solo parzialmente ragione, Franco....io credo che
sia difficile, difficilissimo per un genitore di un figlio con disabilit?
accettare la sua indipendenza...
Questa non è assolutamente una giustificazione degli stessi, ma io, da
genitore, li comprendo...e molto, anche.
Da quando ho scoperto cos'? la vita indipendente per una persona con
disabilit?, da quando ho capito com'? importante, no, mi correggo,
indispensabile favorire l'autodeterminazione di un bambino con
disabilit?...bhe, io st? facendo una faticaccia immane a ricoprire il ruolo
del genitore. Perch? è difficile...difficilissimo riconoscere e sviluppare in
un bambino con tante difficolt? la capacit? di autodeterminarsi...e la
difficolt? maggiore è nel rispettare pienamente le sue scelte e non
confondere i propri desideri con quelli dell'altro....
Con questo non intendo dire che è un impresa titanica, tutt'altro! E' una
strada che è indispensabile percorrere da genitori per rendere i nostri figli
liberi.
Etabeta, grazie del complimento...ma non sò se me lo merito....
e se avrai letto sopra la mia risposta a Franco te ne sarai reso conto: un
conto sono le intenzioni ed un conto è la vita reale...occorrerebbe sentire
mio figlio che ne pensa ( e dubito che sarebbe tutto rose e fiori!)
Per quanto riguarda il lavoro...bhe credo rappresenti proprio il primo
passo verso la propria indipendenza...non indugiare se hai già l'occasione
di poterti mettere subito a lavorare.
In bocca al lupo!
-
-
08-01-06, 10:38 #22
- Data Registrazione
- Jun 2005
- Località
- Italy
- Messaggi
- 241
Thanked: 0Ciao etabeta......capisco la situzione.....se sei autosufficiente e hai la possibilit? economica prova a cercarti una casa in affito....magari vicino ai tuoi genitori...vedrai che piano piano capiranno......io nn sono autosufficiente e nn potrei farlo...andrei a vivere da solo perchè i miei genitori sono più di 16 anni che si sacrificano per me..avrebbero bisogno di stare un p? in pace..sopratutto mia mamma...leggo della 162 nn è così semplice ottenerla.....quanti nn autosufficienti andrebbero a vivere da soli???....per nn pesare sui genitori?..anche se aiutare i figli per loro è una cosa normalissima..
-
08-01-06, 13:31 #23
Originariamente Scritto da fair
Mai detto che il mestiere di genitore sia facile.
Con due figli grandi ho avuto modo di sperimentare molte situazioni e di fare molti errori.
Per? non capisco cosa significa "accettare la sua indipendenza"
Non è questo lo scopo di tutti i nostri sforzi?
Forse per me e per mia moglie è piùspontaneo, veniamo entrambi da famiglie iperprotettive e abbiamo sviluppato parecchi anticorpi.
Da piccolo molte volte mi sono detto: voglio ricordarmi questa situazione, così non far? lo stesso errore se avr? dei figli.
Beh, quelli non li ho fatti, molti altri si, bisognerebbe chiedere a loro..
Siamo riusciti a dare una piena indipendenzamotoria a mia figlia e dopotanti anni cerchiamo ancora di renderla più autonoma possibile mentalmente e soprattutto emotivamente.
Non mi ricordo che abbiamo mai evitatodi metterla in situazioni nuove o difficili, eravamo completamente presi dal desiderio di fare emergeretutte le sua possibilit? e non ci siamo concessi il lusso di cedere ai nostri timori.
Certo non potr? mai stare completamente da sola nemmeno per pochi minuti ma ogni piccolo ostacolo superatola fafelice e fa felici noi.
Con mio figlio, quante preoccupazioni represse per non soffocarlo!
Avventurecon gli amici, viaggi, motorino,a diciotto anni un periodo fuori di casa in una situazione non certo tranquillizzante,brevetto di sub, roccia,brevetto di parapendio
Qualcuno mi ha detto: perchè non glie lo avete proibito?
I soliti rompiballe che cercano di girare il coltello nella piaga, come si fa a impedire a ungiovane uomodi 23 anni di fare uno sport pericoloso ma affascinante?
Quando era in terapia intensiva all'Unit? Spinale non mi è mai venuto in mente di rifacciargli la sua imprudenza. Il disastro era ormai successo, occorreva solo limitarne i danni fisici e psicologlici.
Quando è uscito dall'ospedale ha cominciato subito a riprendere, nei limiti del possibile, la vita di prima: uscite con gli amici, poi guidare, poi viaggi e anche un paio di ragazze.
Per mesi, ogni volta che usciva di casa Francesca e io ci guardavamo un po' smarriti e un po' orgogliosi: meglio noi preoccupatichelui in casa a piangersi addosso.
Franco
Democrazia per i cinesi, libertà per i tibetani
-
08-01-06, 16:39 #24
- Data Registrazione
- Jun 2005
- Località
- Italy
- Messaggi
- 5,143
Thanked: 1Ecco, appunto: l'indipendenza di un figlio con disabilit? non riguarda
per niente la sua autonomia! E' scontato che ogni genitore cerca di
rendere il figlio il più possibile autonomo, lo fanno tutti i genitori...pensa
un p? se non lo fanno i genitori che hanno il figlio con un handicap!!!
Anzi, ed è quì uno dei problemi, il rischio è proprio quello d'investire
tutto nell'autonomia del figlio, costringendolo a vivere proprio per il
raggiungimento di quest'autonomia!
L'indipendenza, Franco, è poter decidere della propria vita!
lo sò qual'? l'obbiezione che mi farai adesso: come pu? un bambino
decidere della sua vita, non ha certo la capacit? cognitiva per farlo!
E come pu? un disabile mentale, un disabile cognitivo, essere in grado di
decidere?
Il fatto è che ogni persona pu? esser in grado di decidere se è messa in
grado di decidere....lo pu? fare anche un neonato, pensa un p?....
Ti dir? di più: la qualit? di vita di ogni essere umano, anche di quello così
disabile da esser allo stesso livello di un neonato, è direttamente
proporzionale dal suo grado di autodeterminazione!
Rispettare le scelte di un figlio, Franco, non è per nulla facile per un
genitore, soprattutto per un genitore che vede nel proprio figlio con
disabilit? qualcuno da proteggere e tutelare.....
Questo non vuol dire che un genitore deve smettere di proteggere e
tutelare, ma è un modo diverso di farlo....? difficile spiegarlo, franco,
perchè anche io lo st? scoprendo giorno dopo giorno...ma in pratica si
tratta di offrire continui spazi di autodeterminazione per allenare il
proprio figlio all'indipendenza.....
Non sò se c'hai capito qualcosa, forse non sono nemmeno adatta a
spiegare bene una cosa che st? scoprendo anche io ogni giorno....sò solo
che l'indipendenza per i nostri figli è qualcosa d'importantissimo per il
loro benessere interiore, per la loro libert? mentale.
Vedi...? come donare a loro le ali, puoi capire cosa rappresenta per chi ha
una vita fatta di limiti avere le ali?
-
08-01-06, 21:34 #25
- Data Registrazione
- Jun 2005
- Messaggi
- 27,627
Thanked: 50L'indipendenza, Franco, è poter decidere della propria vita!
</span>Beh, ma allora Chiara, credo che nessun genitore sia disposto a lasciar fare questo..
Perfino mia madre che ha sempre combattuto per rendermi "autonomo", che
ha sempre preteso che andassi in giro da solo, che mi ha preso in
braccio, portato in strada (ovviamente sul marciapiede eh, non in mezzo
alla strada come bersaglio per le auto) e lei se n'e' tornata a casa perche' dovevo fare da solo, beh anche lei vorrebbe decidere della mia vita....
Ma per avere indipendenza si deve avere autonomia, soprattutto
economica, una volta che hai l'indipendenza economica, gli altri
problemi sono piu' facili da superare....
</span>
Claudio
-
09-01-06, 04:02 #26
- Data Registrazione
- Jun 2005
- Località
- Italy
- Messaggi
- 5,143
Thanked: 1No, Claudio, per essere indipendenti non è necessario essere autonomi.
Certo l'autonomia pu? facilitare l'indipendenza, anche se non è scontato
che una persona autonoma sia indipendente.....Mi viene da portare come
esempio il carcerato: dal punto di vista fisico è autonomo ma non pu?
decidere nulla di quello che riguarda la sua vita. Non pu? decidere
quando mangiare, n? pu? decidere quando dormire, deve chiedere il
permesso perfino per espletare i suoi bisogni fisiologici e, per alcune
cose, attendere il consenso di altri. Sono gli altri che decidono quando e
chi vedere e per quanto tempo, la sua vita è organizzata totalmente in
funzione delle esigenze altrui ed in nessuna circostanza vengono prese in
considerazione le sue esigenze.
Indipendenza è sentirsi persona, è essere considerato persona a tutti gli
effetti, anche se si è in grado di decidere pochissime cose, come cosa si
vuole mangiare e quando lo si vuole fare. Che poi una cosa di cui mi st?
accorgendo è che, in realt?, anche in presenza di gravi handicap
l'importante è cominciare....all'inizio si comincia ad utilizzare la propria
autodeterminazione su piccole cose ma poi la si riesce ad utilizzare anche
sulle cose più importanti.....o, forse, è perchè i genitori hanno imparato a
rispettare l'autodeterminazione dei figli anche sulle cose più grandi....
-
09-01-06, 04:18 #27
- Data Registrazione
- Jun 2005
- Messaggi
- 27,627
Thanked: 50Beh Chiara, se uno non ha un lavoro e i soldi per vivere difficilmente
puo' decidere quando mangiare, quando uscire...Certo un disabile ha
pensione e accompagnamento, ma bastano? Se non hai i soldi per
affittare una stanza (a meno che non ti venga data gratuitamente e io
non saprei dove cominciare per trovarla gratis), che indipendenza puoi
avere? L'indipendenza di andare sotto i ponti....
Ecco perche' dico sempre di studiare, studiare e ancora studiare,
perche' con lo studio si ottiene piu' facilmente un lavoro, anche ben
retribuito e con il lavoro ben retribuito l'indipendenza non ce l'hai
solo se non la vuoi...
Claudio
-
09-01-06, 06:29 #28
- Data Registrazione
- Jun 2005
- Località
- Italy
- Messaggi
- 992
Thanked: 5Hum... almeno i bisogni fisiologici sono permessi a qualunque ora, in galera!
il problema magari è la doccia (specie se la si vorrebbe calda), uscire
all'aria (orari rigorosi), le telefonate (idem, qualche minuto una
volta la settimana o meno), i colloqui con i familiari... poi la
scuola, il lavoro (per chi ha la fortuna di ottenerlo) e sò, anche i
pasti e il sonno, sono regolati da orari rigidi, da spazi
inimmaginabilmente ristretti, per cui se uno studia al tavolino gli
altri devono farlo sulla branda e così via... e con questo si perde in
indipendenza anche se si hanno i soldi, che del resto non sono
direttamente maneggiabili, il che porta ad altri problemi. E
tante cose sono comuni a tutte le istituzioni totali, ospedali
compresi... vedi bambin gesò... Vabbe' scusate è Chiara che mi ci ha
tirata parlando di carcerati!Comunque
capisco quello che dici, Chiara, sull'indipendenza dei figli,
perchè è quello che rode anche me in questo periodo... io non sono mai
stata iperprotettiva, tutt'altro, per? trovo delle difficolt?
enormi a non voler essere sempre presente...per giunta magari, presente
sò, ma stanca ed esasperata. Mi sa che anche l'opinione di mio
figlio su di me non sarebbe esattamente tutta rose e fiori!!!
Claudio, mi sa che noi per ora si parla da genitori di ragazzini e
l'idipendenza ha un siginificato fatto di obiettivi diciamo così
intermedi, certo io personalmente incoraggio mio figlio a
studiare (e incoraggio la scuola a incoraggiarlo) anche se non so
quanto potr? essere spendibile un suo titolo di studio, alle
possibilit? di inserimento lavorativo ci penser? a tempo debito. Ma
l'indipendenza è cominciare ad avere la possibilit? di decidere... a
comiciare dalle piccole cose.
PS Comunque conosco un figliolo normodotatissimo di mamma
straipersuperprotettivamente matriarca... che si gode con gioia a più
di 50 anni la superprotezione della sua mamma con cui convive... che ce
volete fa', il mondo è vario...
http://walter-urticante.blogspot.com
resistere quando tutto sembra perduto... puntare i piedi e stringere i denti quando anche la montagna sembra crollare sotto i piedi, questo è quel che conta.
-
09-01-06, 09:16 #29
- Data Registrazione
- Jun 2005
- Località
- Italy
- Messaggi
- 5,143
Thanked: 1Ross...quando parlavo dei carcerati non pensavo propriamente a loro..
Il fatto è che è più semplice parlare dei soldi per mantenersi un
appartamento, del lavoro.....perchè sono cose concrete che compongono
l'indipendenza ma non lo sono....
Come faccio a spiegarmi? Ecco, per esempio il legare la propria vita
totalmente al giudizio degli altri per me non è indipendenza. Puoi esser
laureato ed avere un buon lavoro ed un bell'appartamento, ma
assoggettare ogni tua scelta all'opinione di alcune persone significa, per
me, condurre una vita molto simile a quella di un carcerato.
Che poi l'essere umano riesce ad adattarsi a tutto, anche al carcere (e ci
sono, Ross lo potr? confermare, le persone che dopo anni di carcere non
concepiscono più la loro vita al di fuordelle sbarre.
Come ci sono, e lo ricordo molto bene quando mi occupavo di
deistituzionalizzazione, persone che hanno passato la maggioranza della
vita istituzionalizzate, che non sono più in grado di decidere
nulla.....l'alienazione dell'istituzionalizzazione consiste soprattutto in
questo: nell'incapacit? di decidere.
-
09-01-06, 10:21 #30
- Data Registrazione
- Jun 2005
- Messaggi
- 27,627
Thanked: 50Chiara,
secondo me stai andando troppo sul "filosofico".
Per me indipendenza e' avere una casa, un lavoro e aver modo di
muoversi. I primi due valgono per tutti, disabili e non, il terzo e'
specifico nostro e forse e' il problema minore , quello si riesce a
fare in qualche modo con l'aiuto dei servizi sociali etc..., ma se non
hai un lavoro non puoi avere casa e stiamo da capo a dodici, ti tocca
restare in casa coi genitori e l'indipendenza non ce l'hai se non te la
concedono loro......
Non dimenticate che non stiamo parlando di bambini eh..etabeta e Maria Tartari sono cresciutelli...
Claudio
-
09-01-06, 14:38 #31
Non ho potuto leggere tutto con attenzione, per? mi sembra che siamo tutti d'accordo sul fatto che l'autonomia riguarda principalmente il fisico, quello che si pu? fare, mentre l'indipendenza è un atteggiamento psicologico fatto di coraggio delle proprie azioni, determinazione, tenacia, capacit? di non farsi influenzare supinamente dalle persone circostanti e dall'ambiente fisico o culturale.
E' evidente che ci possono essere tutte e quattro le combinazioni tra autonomia, indipendenza e i loro opposti.
Claudio, Chiara, dite che i genitori hanno difficolt? a concedere (che parola orribile) l'indipendenza ai figli.Mai genitori chene comprendono il valoredovrebbero essere felici di poteraiutare i propri figli a svilupparla.
Per amore dell'indipendenza del figlio si devono saper sopportare ansietà, incertezze e anche il timore di essere superati.
Non sar? che i genitori sono dipendenti da un certo tipo di rapporto con i figli?
Il buon genitore è l'unica persona che non prove invidia o gelosia se il figlio diventa più forte, più bello, più ricco e se ha più successo di lui.
Franco
Democrazia per i cinesi, libertà per i tibetani
-
09-01-06, 21:28 #32
- Data Registrazione
- Jun 2005
- Messaggi
- 27,627
Thanked: 50Eh ma la gelosia Franco e' un difetto dell'animo umano e i genitori non
ne sono esenti...alla fine nella maggior parte delle famose liti
fra suocera e nuora, la colpevole e' la gelosia da entrambe le parti...
Claudio
-
10-01-06, 03:01 #33
- Data Registrazione
- Jun 2005
- Località
- Italy
- Messaggi
- 8,383
Thanked: 0
Bella,bella bella questa!
Spero che altri ragazzi leggano,ma mi sa che molti si fermano a leggere solo amici e senza pudori o anime gemelle...salvo poi piagnucolare per la mancanza di confronto con i genitori!
Bhe qui li abbiamo dei genitori,potreste cominciare da loro vi pare?
Solo due cose Eta Beta:come hanno detto anche Bua e Fair,a volte pu? servire anche la bugia.Lo fanno tutti i ragazzi,perchè una persona disabile no?
Altra cosa:mai aver paura delle loro reazioni,per quanto esagerate,non sarete buttati fuori all'addiaccio!
Il loro rispetto,lo avrete solo quando comincerete a cercarlo imponendo anchele vostre scelte se è il caso.
CiaoState calmi se potete...
Salvo
Redazione rendiamo accessibile il sito.Grazie!
-
10-01-06, 03:25 #34
- Data Registrazione
- Jul 2005
- Località
- Italy
- Messaggi
- 3,104
Thanked: 0
IO DICO UNA SOLA COSA
"ALLA FACCIA DELLA CIVILTA' MADERNA"
SIAMO NEL TERZO MILLENIO ED ANCORA CI SONO PERSONE CHE VIVONO CON METODI PREISTORICI
http://incaforev.spaces.live.com/default.aspx
la disabilità non è un mondo a parte,ma una parte del mondo
-
10-01-06, 04:21 #35
- Data Registrazione
- Oct 2011
- Località
- Italy
- Messaggi
- 6,230
Thanked: 0
che bel thread!! Chiara, anche io confermo che da parte di noi figli disabili c'è una buona parte di fifa al pensiero di non riuscire a vivere autonomamente, specialmente in certe condizioni che sembrano facili da gestire ma in realt? occorre impegno e una grande forza di volont?.
Riguardo il rapporto comunicativo con i genitori ho imparato ormai da più di un anno a litigare e impormi tanto che ora non mi sopportano più tanto ma pazienza, se preferivano la "tonta" di prima affari loro, io sono così
-
10-01-06, 04:25 #36
- Data Registrazione
- Jun 2005
- Messaggi
- 27,627
Thanked: 50Inca,
la modernita' l'uomo l'ha conquistata nel campo tecnologico, ma
il cervello e' rimasto allo stesso livello di 3.000 o piu' anni fa.
L'uomo attuale non e' piu' intelligente di quello che viveva ai tempi
degli antichi romani, se non quel poco che ha permesso la selezione
della specie.
Anzi visto che la selezione della specie ormai non c'e' piu' almeno nei
paesi sviluppati, l'uomo futuro non sara' affatto piu' intelligente di
quello attuale.
Quello che e' cambiato da questo punto di vista e' la conoscenza, non
l'intelligenza, i sentimenti e gli istinti che sono sempre uguali.
Claudio
-
10-01-06, 04:28 #37
- Data Registrazione
- Jun 2005
- Località
- Italy
- Messaggi
- 8,178
Thanked: 0Ho letto anche io
bel post sicuramente, e grazie a Salvo di averlo portato a visione di tutti
io non ho mai avuto questi problemi, mio padre è una persona che basta che gli dica ci vediamo dopo e naturalmente sa cosa faccio mi lascia tranquillo, anche perchè mi sono conquistato la mia indipendenza, con fiducia e rispetto!
Kris
*°*Amo viaggiare con la mente... e vivere nella realtà... come se fosse un sogno...*°*
-
10-01-06, 04:42 #38
- Data Registrazione
- Dec 2005
- Messaggi
- 9
Thanked: 0
Cerca di parlare con i tuoi farli capire che sei una persona come tutti con gli stessi diritti e doveri. Per consiglio mio cercati di trovare una compagna e da li cerca una casa x poter conturre una vita tutta tua. Vedrai che ti capiranno metterli difronte al fatto compiuto, non per cattiveria che fai questo ma per una vita tua e indipendente.
Mary
-
10-01-06, 05:52 #39
Originariamente Scritto da buasaard
Claudio, è un po' diverso
Provare per credere....
Chiedi alle mamme del forum, probabilmente sarebbero pronte a sbranare la suocera (o la nuora, quando toccher? a loro) ma i figli so' piezze e' core...
paoletto, correggi l'ortografia, non mi offendo..Edited by: Colpo DoppioFranco
Democrazia per i cinesi, libertà per i tibetani
-
10-01-06, 16:49 #40
- Data Registrazione
- Aug 2005
- Località
- Italy
- Messaggi
- 304
Thanked: 0
Peche non far leggere aigenitori questo thread?
E se proprio il genitore si ostina a non capire allora è necessario imporre i propri desideri e pensieri
Giancarlo
-
Informazioni Discussione
Utenti che Stanno Visualizzando Questa Discussione
Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 utenti e 1 ospiti)
Salve a tutti, leggevo che era possibile avere delle offerte mobile fino ad aprile 2022... Nel dettaglio si poteva usufruire del 50% di sconto per linee o sim intestate a disabili come descritto...
Agevolazioni per tariffe mobile