Ciao a tutti,
scrivo perché non sono in una bella situazione, lavoravo in una agenzia di comunicazione da circa Aprile 2012 andando in ufficio a Milano dove avevo la mia postazione e svolgevo la mia attività dalle 9.00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì e compresi i sabati e le domeniche perché ovviamente i lavori che organizzavo si svolgevano nel weekend e venivo pagato con ritenuta d’acconto, sono stato obbligato per poter lavorare ad aprire una partita iva normale e così ho dovuto fare nel gennaio 2013 anche per percepire compensi irrisori del 2012. Nel corso di questi anni ho anche anticipato svariate somme di denaro che non ho ancora riavuto perché il datore di lavoro voleva farmele inserire insieme al compensoin fattura ( es compenso 2000 e spese 400, mi diceva di emettere una fattura di 2400€).Nel 2014 arrivano i primi problemi non viene effettuata la dichiarazione dei redditi, così trasferisco tutti i documenti a Milano e mi affido ad un revisore fiscale consigliato dal datore di lavoro, nel 2014 viene fatta la dichiarazione dei redditi. Arrivati nel 2016 mi muore il papà a febbraio e devo curare mia mamma invalida grave, ma nel contempo continuo a lavorare fino alla fine dell’anno. Preso da tutti questi problemi non faccio la dichiarazione dei redditi per l’anno 2015 ma continuo a pagare inps di quello che riesco, nel 2017 svolgo un paio di lavori sempre per questa agenzia e non viene fatta la dichiarazione dei redditi del 2016 ma non emetto fatture e nel gennaio /febbraio2018 svolgo un ultimo lavoro. A Marzo 2018 mi arriva un controllo della guardia di finanza e sono passati più di 30 gg e sto attendendo esito. Io ho sempre lavorato per un unico committente il quale voleva (dato che ha dovuto inviare anch’esso documenti relativi la mia posizione alla guardia di finanza) farmi firmare un foglio post datato dove io ero libero di andare in un ufficio quando volevo, inoltre sosteneva che io il mio lavoro lo potevo svolgere tranquillamente da casa mia peccato che in questi anni mi sono sempre recato in ufficio con orari fissi e stavo anche oltre l’orario senza vacanze e ci sono tanto di prove e testimonivoleva inoltre che io andassi con lui dal revisore fiscale per vedere quali documenti avrei dovuto consegnare, io mi sono rifiutato.
Sono certo che sì é verificato il reato di falsa partita iva perché io da quando sono stato obbligato ad aprirla, questo é stato l'unico mio Committente, tranne che nel2015 che sono sempre stato obbligato a fare 3 fatture verso un altro cliente perché mi ha coinvolto in un progetto dove l’agenzia non poteva partecipare e così mi hanno fatto partecipare a questa gara coinvolgendomi in altri casini. Di cui ho prova che ero estraneo ai fatti ma sono stato obbligato a rimandare documenti da me firmati però i primi passi sono stati fatti a mia insaputa per cui potrei denunciare per truffa.
Ora attendo esito della guardia di finanza e poi voglio fare esposto all’ispettorato del lavoro per iniziare e pi si vedrà.
Qualche avvocato mi sa consigliare perché sono veramente preoccupato inoltre non intendo pagare qualsiasi multa verrà rilevata dato che in questo casino sono stato messo da questa persona.
ps nel frattempo oltre a mail ho prodotto anche prove registrate.

Grazie a mi consiglierà la strada da intraprendere
Riccardo