Tweet |
Discussione: omissis...
-
10-05-17, 23:20 #1
- Data Registrazione
- May 2017
- Messaggi
- 1
Thanked: 0omissis...
Buonasera, mi sono appena iscritta al forum, dopo esserne stata lettrice per alcuni giorni.. E stasera ho anche un computer che è un caso speciale..Avrei bisogno di un piccolo aiuto, una risposta ad una domanda alla quale sembra impossibile venire a capo. Io ho un'invalidità permanente ed irreversibile del 75%, ed ho due differenti verbali della commissione medico legale che la attestano. Su uno di essi viene riportata la patologia nel dettaglio, ed è per uso esclusivamente personale, e sull'altro al posto della patologia vi è la dicitura omissis, per rispettare la mia privatezza ed in teoria, dico in teoria, per essere utilizzato agli altri scopi burocratici.
Il problema che ho è che ormai sono anni che non riesco a trovare una collocazione lavorativa, faccio quel che posso con qualche ora di pulizia in giro, essendo che non riesco a farmi bastare i 200 e pochi euro dell'assegno sociale.. lo so, sono un po' viziata.. e che essendomi per l'ennesima volta mossa per sollecitare il centro per l'impiego ad aiutarmi a trovare una strada per un'inserimento come legge 68, ho nuovamente trovato un muro che mi spaventa.
Questi signori, rifiutano di inserirmi nelle liste se io non consegno loro la copia del verbale con la specifica della patologia. Nonostante la copia "omissis" riporti il grado e la percentuale dell'invalidità.
Ora. Per dirvi tutto, il punto è che io vivo in una piccola comunità, e che non si riesce a fare cento metri senza salutare dieci persone. Questo ha i suoi lati positivi, ma il punto è che la mia è un'invalidità invisibile, che viene da dentro il corpo, e che se fuori non mi discrimina, in realtà condiziona enormemente ogni scelta ed ogni movimento. La mia è un'invalidità omissis perchè tale deve essere, perchè in commissione sanno che tante persone non sono pronte ad accettare le diversità che ci riserva l'esistenza.
Io voglio solo lavorare, pagare l'affitto e le bollette, vivere con la dignità dell'autonomia personale, ed il centro per l'impiego del mio comune mi sta trattando come se fossi un'infiltrata fra i disabili. Le loro richieste mi sono sembrate figlie della morbosità, della curiosità e del sospetto. Più che una reale necessità formale. Davvero possono e devono chiedermelo?
Io non riesco a trovare risposta, ed ho paura. Paura che se anche solo un occhio indiscreto leggesse, il mio condizionamento non farebbe che aumentare.
Spero che mi rispondiate e vi ringrazio in anticipo.
-
-
11-05-17, 12:34 #2
ciao noiznarcoz!
Purtroppo sono scomparse dal forum le persone combattive e preparate che ti avrebbero potuto aiutare meglio.
C'erano mamme di bambini con gravi disabilità agguerritissime sulle faccende legali, quando le assistenti sociali cominciavano a dire: -non ci sono i soldi....non si può.... il nomenclatore tariffario....vedremo.... tiravano fuori sentenze del tribunale su cause vinte da loro o dalle oro amiche e la musica cambiava di colpo.
Qualcuna di loro aveva un orgasmo quando riusciva a far impallidire un burocrate
Speriamo nell'intervento di buasaard, l'ultimo baluardo rimasto (anche se non è una mamma )Franco
Democrazia per i cinesi, libertà per i tibetani
-
Informazioni Discussione
Utenti che Stanno Visualizzando Questa Discussione
Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 utenti e 1 ospiti)
Ho una malformazione congenita alla mano destra che però non mi ha mai impedito di fare qualsiasi cosa. Con la mano ci scrivo, disegno, mi arrampico e ci tiro su i pesi ( per capirci). Comunque sia...
Riclassificazione patente