Risultati da 1 a 3 di 3
  1. #1
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    Feb 2016
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    Predefinito Cerco alloggio a Roma e amici ovunque

    Cari amici, sono contenta di entrare a far parte di questo forum. Vi scrivo e ne approfitto per presentarmi, ma scrivo nella sezione "aiutiamoci" perché, se me lo permettete, vorrei mettere un annuncio: sono una ragazza un po' sorpassata (cioè ho più di 40 anni), single, giovanissima (almeno di spirito), socievole, allegra e aperta, tanto che mi piace circondarmi di amici di tutte le età.
    Sono nata con una paraparesi spastica, che mi avevano detto essere stata provocata da anossia cerebrale al momento del parto. Ma, forse non mi crederete, solo da poche settimane un neurologo ha cambiato la mia diagnosi (alla mia età!) dicendomi che la mia è una paraparesi spastica genetica (detta "paraparesi spastica familiare), ereditaria, degenerativa ma per fortuna stabile e perciò, anche se con molta fatica, riesco ancora a camminare usando un deambulatore. Questo lo faccio finché non mi stanco, perché ho tanta energia e vitalità da credere che, finché potrò camminare, io comminerò: non mi fermerò.
    Però, come immaginerete, scoprire dopo tanto tempo di avere una patologia al posto di un'altra, ha cambiato la mia storia e perfino la mia identità di persona disabile: avete presente quando qualcuno, incontrandovi, vi domanda che cosa vi è successo, cosa avete avuto? Sì, so bene che sapete cosa voglio dire...
    Ebbene: fino a poco tempo fa io raccontavo di avere una paraparesi causata da un danno al momento del parto (vi risparmio i dettagli sulle discriminazioni subite da parte di molti che erroneamente mi attribuivano anche una disabilità mentale e cognitiva e mi trattavano di conseguenza), ma ora che so la verità, non mi sono ancora abituata a questa novità e allora vorrei potermi confrontare con voi, soprattutto con chi sa già da tempo di avere una paraparesi spastica familiare.
    La seconda ragione per cui vi scrivo è per chiedervi di fare amicizia e, a coloro che sono di Roma, di aiutarmi attraverso il passaparola a trovare un nuovo alloggio: devo lasciare l'appartamento in cui sono, lo condivido con un'amica. Ma la difficoltà attuale è che, essendo (spero ancora per poco) disoccupata, non posso permettermi di pagare un affitto intero ma cerco un appartamento da condividere o una stanza in cui alloggiare (pagando ovviamente per le spese e il disturbo) presso una famiglia.
    Io non ho famiglia, perciò mi serve un posto in cui stare, una residenza anagrafica a Roma per poter usufruire dell'assistenza medica (fisioterapia soprattutto) e dei servizi sociali (assistente domiciliare possibilmente, accompagnatore....) ed è di importanza vitale per me non perdere il diritto alla privacy, a una relativa autonomia e alla vita stessa andando a rinchiudermi in un istituto o in una di quelle case famiglia dove perderei anche l'indipendenza economica e, per essere più chiara, in questo momento, senza un lavoro, il mio reddito è rappresentato dall'assegno di invalidità (è del 100% ma ancora cammino e sono autonoma abbastanza in casa, tanto da aver vissuto da sola per 10 anni) e dall'idennità di accompagnamento.
    So che con le mie condizioni economiche domandare di fare una vita normale è quasi impossibile, ma mi ritengo una persona ancora fortunata: per ora, riesco a muovermi, a camminare, ma c'è già chi non lo fa più, allora non vorrei sciupare il dono che mi è stato fatto, condurre una vita materiale e sociale il più normale possibile, non perdere le speranze, continuare a cercare un lavoro e mantenermi con le mie forze. Perché, di forza e di capacità, ne ho ancora.
    Allora: chi vuole conoscermi?
    Sapete di qualcuno che affitta camere (a prezzi modici) e/o ha spazio in casa per una persona con le mie caratteristiche, a Roma? Non è facile farsi accettare dai locatori e soprattutto da coinquilini che non mi conoscono, specialmente se si tratta di ragazze o donne che non hanno una disabilità.
    Allora vi chiedo la possibilità di farmi conoscere con il tempo (anche per instaurare un rapporto di fiducia, non solo d'amicizia) e di scrivermi in pubblico o in privato se aveste la possibilità di darmi una mano in questo momento caotico della mia vita.
    Grazie. Ciao :-)

  2. The Following User Says Thank You to giusy2000 For This Useful Post:

    Redazione (29-02-16)


  3.      


  4. #2
    Novellino del Forum L'avatar di barby04
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    ciao ho letto la tua lettera e vorrei dirti che anche io ho la paraparesi spastica ma nn dalla nascita,
    la mia è una cosa rara dicono.
    Vorrei aiutarti ma io non vivo a Roma città che amo tanto, ma se vuoi e ti fà piacere posso offrirti la mia
    amicizia
    aspetto risposta ciao



  5. #3
    New Entry del Forum
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    Citazione Originariamente Scritto da giusy2000 Visualizza Messaggio
    Cari amici, sono contenta di entrare a far parte di questo forum. Vi scrivo e ne approfitto per presentarmi, ma scrivo nella sezione "aiutiamoci" perché, se me lo permettete, vorrei mettere un annuncio: sono una ragazza un po' sorpassata (cioè ho più di 40 anni), single, giovanissima (almeno di spirito), socievole, allegra e aperta, tanto che mi piace circondarmi di amici di tutte le età.
    Sono nata con una paraparesi spastica, che mi avevano detto essere stata provocata da anossia cerebrale al momento del parto. Ma, forse non mi crederete, solo da poche settimane un neurologo ha cambiato la mia diagnosi (alla mia età!) dicendomi che la mia è una paraparesi spastica genetica (detta "paraparesi spastica familiare), ereditaria, degenerativa ma per fortuna stabile e perciò, anche se con molta fatica, riesco ancora a camminare usando un deambulatore. Questo lo faccio finché non mi stanco, perché ho tanta energia e vitalità da credere che, finché potrò camminare, io comminerò: non mi fermerò.
    Però, come immaginerete, scoprire dopo tanto tempo di avere una patologia al posto di un'altra, ha cambiato la mia storia e perfino la mia identità di persona disabile: avete presente quando qualcuno, incontrandovi, vi domanda che cosa vi è successo, cosa avete avuto? Sì, so bene che sapete cosa voglio dire...
    Ebbene: fino a poco tempo fa io raccontavo di avere una paraparesi causata da un danno al momento del parto (vi risparmio i dettagli sulle discriminazioni subite da parte di molti che erroneamente mi attribuivano anche una disabilità mentale e cognitiva e mi trattavano di conseguenza), ma ora che so la verità, non mi sono ancora abituata a questa novità e allora vorrei potermi confrontare con voi, soprattutto con chi sa già da tempo di avere una paraparesi spastica familiare.
    La seconda ragione per cui vi scrivo è per chiedervi di fare amicizia e, a coloro che sono di Roma, di aiutarmi attraverso il passaparola a trovare un nuovo alloggio: devo lasciare l'appartamento in cui sono, lo condivido con un'amica. Ma la difficoltà attuale è che, essendo (spero ancora per poco) disoccupata, non posso permettermi di pagare un affitto intero ma cerco un appartamento da condividere o una stanza in cui alloggiare (pagando ovviamente per le spese e il disturbo) presso una famiglia.
    Io non ho famiglia, perciò mi serve un posto in cui stare, una residenza anagrafica a Roma per poter usufruire dell'assistenza medica (fisioterapia soprattutto) e dei servizi sociali (assistente domiciliare possibilmente, accompagnatore....) ed è di importanza vitale per me non perdere il diritto alla privacy, a una relativa autonomia e alla vita stessa andando a rinchiudermi in un istituto o in una di quelle case famiglia dove perderei anche l'indipendenza economica e, per essere più chiara, in questo momento, senza un lavoro, il mio reddito è rappresentato dall'assegno di invalidità (è del 100% ma ancora cammino e sono autonoma abbastanza in casa, tanto da aver vissuto da sola per 10 anni) e dall'idennità di accompagnamento.
    So che con le mie condizioni economiche domandare di fare una vita normale è quasi impossibile, ma mi ritengo una persona ancora fortunata: per ora, riesco a muovermi, a camminare, ma c'è già chi non lo fa più, allora non vorrei sciupare il dono che mi è stato fatto, condurre una vita materiale e sociale il più normale possibile, non perdere le speranze, continuare a cercare un lavoro e mantenermi con le mie forze. Perché, di forza e di capacità, ne ho ancora.
    Allora: chi vuole conoscermi?
    Sapete di qualcuno che affitta camere (a prezzi modici) e/o ha spazio in casa per una persona con le mie caratteristiche, a Roma? Non è facile farsi accettare dai locatori e soprattutto da coinquilini che non mi conoscono, specialmente se si tratta di ragazze o donne che non hanno una disabilità.
    Allora vi chiedo la possibilità di farmi conoscere con il tempo (anche per instaurare un rapporto di fiducia, non solo d'amicizia) e di scrivermi in pubblico o in privato se aveste la possibilità di darmi una mano in questo momento caotico della mia vita.
    Grazie. Ciao :-)
    Ciao Mi chiamo Vincenzo Appena riesco ti chiamo e parliamo un po' ciao



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