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Discussione: Gli ennesimi pregiudizi nello sport: il Trail
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01-07-15, 10:22 #1
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Thanked: 0Gli ennesimi pregiudizi nello sport: il Trail
Salve a tutti, io sono Patrick e sono un infermiere, da un po' di tempo sto supportando un progetto chiamato "Gamba in spalla", questo progetto nasce intorno al sogno di Francis Desandré di partecipare alla gara di Trail chiamata "Tor de Geants".
Ma partiamo con ordine, Francis è un uomo di 47 anni che è stato amputato della gamba destra nell'ormai lontano 1989 in seguito ad un infortunio sul lavoro e che ha trovato la forza di reagire alla sorte grazie a due episodi molto importanti successi dopo l'infortunio: la nascita del suo primo figlio e la conoscenza dell'atleta paraolimpico valdostano Pierino Gaspard. Pierino, anche lui amputato, ha contagiato Francis con la passione dello sport insegnandoli che gli unici limiti sono quelli della forza di volontà e così negli anni Francis ha ottenuto discreti risultati nell'atletica leggera, nel nuoto e nello sci durante la sua permanenza nella Polisportiva Handicap Biellese.
Recentemente Francis si è posto un nuovo traguardo: partecipare al Tor de Geants. Per chi non lo sapesse è un endurance trail di 330 chilometri sviluppato interamente sulle Alte Vie della Valle d’Aosta e con le sue 150 ore di tempo massimo e i 24.000 metri di dislivello positivo risulta una delle gare più impegnative di questo sport e rappresenta principalmente una sfida contro se stessi ancor prima che contro gli altri atleti.
Inizia così il progetto chiamato, con un tocco di autoironia, "Gamba in spalla" dal momento che per affrontare questa gara Francis dovrà sostituire la sua protesi a seconda se affronta una salita od una discesa. A collaborare a questo progetto siamo in diversi, oltre al sottoscritto in qualità di infermiere portano il loro contributo il fratello Romuald, giornalista, lo staff dell'ambulatorio di Medicina della Montagna di Aosta, un farmacista nutrizionista e amici e conoscenti vari che accompagnano Francis nei suoi allenamenti.
Alcuni colloqui con le varie istituzioni avevano portato alla promessa di una "wild card", ovvero l'ammissione ad una gara al di fuori del regolamanto, tuttavia poche settimane fa l'organizzazione della gara va in aperto contrasto con quanto promesso dalle istituzioni e rifiuta l'iscrizione di Francis. Il motivo? Non esistendo una normativa che preveda che un disabile faccia gare di trail loro non vogliono prendersi la responsabilità di un atleta disabile in gara. Eccoci arrivati quindi all'ultima tappa del progetto "Gamba in spalla": presentare una petizione per chiedere che Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali della Repubblica Italiana, all'Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali e all'UISP Unione Sport per Tutti si riuniscano e provvedano a formulare congiuntamente una norma che renda accessibile questo sport ai disabili. La petizione è presente online sulla piattaforma online change.org ed è necessario cliccare sul link sottostante, inserire i vostri dati (nome, cognome, CAP e email), firmare la petizione non serve naturalmente solo a Francis ma a tutti coloro che un domani volessero intraprendere questo genere di gare. Grazie a tutti per l'attenzione!
il link alla petizione:
https://www.change.org/p/rendere-lo-...le-ai-disabili
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