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Discussione: Chi ci è riuscito?
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11-01-15, 23:45 #41
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Thanked: 56Se può essere di aiuto a qualcuno
aggiungo qui di segito il mio vissuto.
Sono nato nel '42, in un paese in provincia di Padova: c'erano guerra, miseria, ignoranza, e io ero... portatore di disabilità. Se non era un ambiente facile per nessuno figuratevi quali potevano essere le aspettative per un ragazzino portatore di disabilità quale ero io.
Non potevo fare altro che provare a salire, uno scalino per volta, fregandomene di quelli che mi dicevano che non ce l'avrei mai fatta.
Ho cominciato a lavorare a 17 anni, quando i portatori di disabilità non erano ancora "categoria protetta" (non che adesso le cose siano migliorate molto in tal senso) e, a 72 anni suonati, non mi sono ancora fermato.
Non ho avuto niente in regalo, dato che ho lottato per tutto.
Mi sono sposato, andando naturalmente a vivere con mia moglie, abbiamo avuto due figlie, ho un nipote di 2 anni e mezzo e un altro in arrivo, ho fatto molte cose e, se campo, conto di farne ancora molte altre.
Nel 2012 ho pubblicato un libro
Germano Turin
Mario disabile superabile
Edizioni Sottosopra - Torino
E' un'autobiografia dei miei primi 22 anni di vita: se volete saperne di più andate su "Artisti" e, alla voce "Storie di vita dei disabili", troverete un'ampia discussione e parecchie recensioni nel merito.
Anche questo forum (disabili.com) ha scritto (bontà sua) una recensione del sopraccitato libro: potete trovarla all'home page digitando "Recensione libro Mario disabile superabile".
Se avete voglia e sappiate che ad informarvi non costa nulla.
Da buon ultimo voglio aggiungere che (quasi) tutto è possibile: riuscire a farlo dipende anche dalla volontà (e dall'impegno) che mettiamo per ottenere quello che ci proponiamo di ottenere.
E tutto il resto è vita (come dice De Gregori in una canzone).
Cordialità a tutti.
Germano Turin - Torinomarinotunger
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12-01-15, 03:28 #42
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Thanked: 14lavorare - per chi può farlo - non può che dargli soddisfazioni... e quindi mantenersi... guardando il mondo a testa alta...
chi non può - e il fatto di dover dipendere da una badante la dice lunga - è già tanto che riesca a sopravvivere...
purtroppo (e ribadisco il "purtroppo") è una dura realtà...a mme me piace er gezz... ma pure li pinche floidd...
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12-01-15, 11:21 #43
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Thanked: 56Ciao Steve, hai ragione,
quando non si può fare proprio niente si è obbligati a guardare e ascoltare (e anche questo non tutti lo possono fare).
Si fa presto a dare consigli senza conoscere la singola realtà, diversa per ogni persona, perché ogni persona è diversa, irripetibile.
Posso solo dire quello che ho fatto io, nell'ambito delle mie possibilità, nei tempi e nei luoghi in cui sono vissuto, che sono quindi situazioni irripetibili.
La prima cosa che ho imparato dalla vita è stata quella di ascoltare: e in questo caso piacevo a tutti (perché a tutti piace parlare ed essere ascoltati), ma non ero felice.
A forza di ascoltare, studiare, ragionare, ho scoperto che potevo parlare anch'io, magari meglio di qualche altro.
Ho cominciato a parlare: non piacevo più a tutti però ero più felice io. Non si può avere tutto dalla vita.
Errata corrige
non è di De Gregori la canzone che ho citato ma di Antonello Venditti.
Spero non sia l'ultima papera della mia vita nel senso che conto di campare ancora per prenderne delle altre...
Cordialità a tutti.
Germano Turin - Torinomarinotunger
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