Cartoni animati e disabilita'

[Alessia Redazione]

L'appello di una mamma che "rimprovera" alla Disney il fatto di non riservare spazio a personaggi con disabilità nei propri film animati.


“Come gli altri bambini, anche mia figlia adora i cartoni animati. Pertanto quando vedo che lei è ipnotizzata dalle principesse Disney, mi si spezza il cuore poiché tra di esse non c’è un modello nel quale lei, la mia bambina, possa rispecchiarsi”

Qui la riflessione completa Cartoni animati e disabilita?. Anche le bambine con Sindrome di Down sono principesse!

Voi cosa ne pensate?

[Akela]

Cari tutti,
ho letto l'intervista e, francamente, la ritengo una polemica inutile. Non sono i cartoni animati che educano alla diversità bensì la famiglia, la scuola, la società. Un cartone animato non cambia il modello culturale perchè rimane fine a se stesso. D'altro canto ricordo che in diversi cartoni animati si trattano argomentazioni di diversità a partire dai protagonisti: vedi Shrek (credo si scriva così) il gobbo di Notre Dame, Pinocchio ed altri ancora. Heidi aveva un'amica paralizzata in carrozzina ed è un cartone degli anni ottanta. Biancaneve era con i Nani. Non si può avere la pretesa in un cartone di avere il disabile ad hoc.
Un bambino disabile ha la capacità che un adulto non possiede: saper viaggiare con la fantasia. I finti problemi, a volte, se li creano i genitori che sono i primi a non voler accettare la diversità del figlio.
Certamente si potrebbero vedere più personaggi disabili nei cartoni, ma non per educare alla diversità, semplicemente perchè fanno pate di una storia.
Non deleghiamo ad altri quello che dobbiamo fare noi.
Un abbraccio, Bruno

[tersicore62]

Condivido l'opinione di Akela.

[anto 59]

Magari principesse con disabilità non ma non dimentichiamoci di Ariel la sirenetta,Dumbo,e per finire Nemo il pesciolino con una pinna atrofica.....