Risultati da 1 a 7 di 7
  1. #1
    Senior Member L'avatar di SkaTTa
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    <div ="smallfont">

    L'Italia Tripla A? Ma pu? un Pres del Consiglio mentire così?
    </div>
    <hr style="color: rgb(198, 198, 198); : rgb(198, 198, 198);" size="1">




    <div id="post_message_27414738">

    La solita bufala-menzogna di Sulvio:



    "la tripla A che le agenzie di rating hanno confermato all?Italia è
    strettamente legata alla stabilit? di governo e alla tenuta dei conti
    pubblici. "




    notizia riportata(e confermata) anche dal dal Sole 24 Ore :



    In Europa la sfida dei rating - Il Sole 24 ORE





    POSSIBILE CHE UN AUTOREVOLE QUOTIDIANO FINANZIARIO E IL PRES DEL
    CONSIGLIO NON SAPPIANO CHE L'ITALIA HA UN RATING DI A+ E NON DI AAA?



    MA SIAMO PROPRIO UNA BANANA REPUBLIC SE UN'INFORMAZIONE COS? PALESEMENTE FALSA POSSA PASSARE PER VERA.</font>



    Meno male che il rating c?? | Bimbo Alieno
    </div>


  2.      


  3. #2
    Senior Member L'avatar di SkaTTa
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    E dopo la menzogna presidenziale della TRIPLA A è in arrivo il Downgrading per il nostro Paese?</span><br style="font-weight: bold;">Spero di NO, altrimenti verranno ulteriormente gravati da maggior interessi il nostri già disastrati Conti pubblici.</span>

    Is An Italian Downgrade Next?<div style="font-style: italic;" ="post-">9 December 2010 11:18 ET</font></div>

    Here our thoughts regarding the rumored downgrade of Italy</span>. While we
    remain negative on the ratings for peripheral euro zone, we don?t think
    a downgrade of Italy is a sure thing. Its numbers have always been
    bad, and have in fact stayed remarkably stable during this crisis even
    as the rest of the periphery blew up. With rating agencies on the
    warpath, we can?t rule out a downgrade, but the case for a downgrade of
    Italy isn?t as glaringly obvious as the others in the periphery.


    Here our thoughts regarding the rumored downgrade of Italy. While we
    remain negative on the ratings for peripheral euro zone, we don?t think
    a downgrade of Italy is a sure thing. Its numbers have always been
    bad, and have in fact stayed remarkably stable during this crisis even
    as the rest of the periphery blew up. With rating agencies on the
    warpath, we can?t rule out a downgrade, but the case for a downgrade of
    Italy isn?t as glaringly obvious as the others in the periphery.

    Our
    sovereign ratings model currently has Italy at A+/A1/A+ vs. actual
    ratings of A+/Aa2/AA-. Moody?s is most out of line (by two notches) but
    S&amp;P is on target and Fitch is off by one notch. As a point of
    reference, the implied ratings for Italy, Ireland, Portugal, and Greece
    all started out at A+/A1/A+ when we began the model in June 2009. But
    since then, Italy?s implied rating has remained at A+/A1/A+ even as
    those for Portugal, Ireland, and Greece have sunk to A-/A3/A-,
    BBB/Baa2/BBB, and BB/Ba2/BB, respectively. Spain?s implied ratings
    started off in June 2009 at AA/Aa2/AA but have since fallen to
    A+/A1/A+. As we noted earlier, the downgrade story will remain in play
    for the periphery for much of 2011.



  4. #3
    Senior Member L'avatar di connyok
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    Skatta. perchè gufare sempre pur di buttare fango sul pdc.


    Tutti i TG hanno dato la notizia che il debito pubblico per il 2011/12 aumenter? in tutti i paese eccetto la Germania e l'ITALIA.


    La disoccupazione è al disotto della media Europea.


    Le banche Italiane sono tra le più solide delle maggio Economie.


    La crescita economica Italiana ottima.


    La politica estera è apprezzatissima da tutti.


    .... ma cosa ci vuole di più !!??


    Questa è la realt?, e credo che un certo merito il governo (ma sopratutto il Min. Tremonti) ce l'abbia.





  5. #4
    Senior Member L'avatar di SkaTTa
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    Conny il tuo guaio è che guardi e credi ai TG, i quali NON ti raccontano MAI la realt?, ma quello che fa comodo al loro padrone.

    Io NON gufo per niente e nel mio piccolo cerco di raccontare quella che considero la vera situazione.

    Vedamo cosa hai scritto:
    Conny:</span> Tutti i TG hanno dato la notizia che il debito pubblico per il
    2011/12 aumenter? in tutti i paese eccetto la Germania e l'ITALIA.
    Bufala immane, io non guardo i TG e NON credo che abbiano detto una stupidaggine simile, non credo che siano caduti tanto in basso.
    Sono decenni che il debito pubblico aumenta in continuazione , anno dopo anno senza sosta non vedo come possa smettere di crescere nel 2011/2012 considerando anche il raddoppio dei tassi d'interesse.</font>



    Conny: </span>La disoccupazione è al disotto della media Europea.</span>

    Te l'ho spiegato altre volte e ancora continui a scrivere quest'altra minkiata.


    Quale dato consideri quello che comprende anche i cassintegrati ai quali sta scadendo la cassa integrazione, oppure i dati che comprendono anche i delusi che neanche si iscrivono più nelle liste di collocamento?

    I veri dati della disoccupazione GIOVANILE sono tremendi per l'Italia


    Il 30% dei ragazzi dai 22 ai 35 anni sono disoccupati. e nel sud si sfiora ancheche il 70%

    Conny:</span> Le banche Italiane sono tra le più solide delle maggiori Economie.</span>

    Vero, la loro arretratezza finanziaria è stata la loro fortuna (ma che c'entrano il Governo o Tremonti)?</span>

    Attenzione per? alle Banche più piccole, le Banche locali ed approfitto per fare una RACCOMANDAZIONE:</span>

    ATTENZIONE A SOTTOSCRIVERE OBBLIGAZIONI SUBORDINATE DI QUALSIASI BANCA E ATTENZIONE A SOTTOSCRIVERE OBBLIGAZIONI DI PICCOLE BANCHE LOCALI</span>
    </span>
    </span>


    Conny:</span> La crescita economica Italiana ottima.</span>

    Bufala immane, ma chi tel'ha detto? Neanche Fede, credo, abbia il coraggio di dire una menzogna simile.



    Conny</span>: La politica estera è apprezzatissima da tutti.</span>

    Stai scherzando o mi prendi per il K?

    Silvio all'estero è considerato un buffone, un clown dai maggiori giornali conservatori, finanziari ed economici, l'ambasciatore Spogli ha parlato di Incapacit?, veramente imbarazzante.</span>

    UNA DOMANDA CONNY CHE GIA' TI HO FATTO ALTRE VOLTE SENZA RICEVERE RISPOSTA.


    MA LE LEGGI LE MIE RISPOSTE?


    NON RIBATTI MAI E DOPO QUALCHE TEMPO RISCRIVI TUTTO CIO' CHE TI HO PRECEDENTEMENTE SCONFESSATO CON DATI E FATTI INCONTROVERTIBILI.



    </span>


    </span>





  6. #5
    Junior Member L'avatar di SittingBull1
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    I casi sono due: o ci fa o ci ?, non c'è altra spiegazione, e purtroppo propendo per la seconda ipotesi.
    Paolo M.



  7. #6
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    Scusa SKatta ... Conny sifida solo di quello che diceSpendaccione Menzognini sul Tg 1,
    crederci sempre, disperare mai...prima o poi arriverà la luce



  8. #7
    Senior Member L'avatar di SkaTTa
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    <h3 ="post-title entry-title">
    STRAFALCIONI O MENZOGNE CONSAPEVOLI?</h3>COMUNQUE SIA CHI RACCONTA QUESTE BUFFONATE NON PU? GOVERNARE UN PAESE CIVILE.</span><br style="font-style: italic; color: rgb(102, 0, 204); font-weight: bold;">
    <div ="post-er">

    </div>

    Stamani</span> al Senato</span> Sulvio ha detto:

    "</span>forse
    si è dimenticato che l'Italia è entrata nella crisi in condizioni assai
    più difficili di altri Paesi, perchè ha dovuto affrontare la crisi
    finanziaria, la crisi economica globale, con un debito pubblico
    imponente, il più alto tra i Paesi in Europa. Un debito - non
    dimentichiamocelo mai - ereditato dai Governi del compromesso storico
    ".

    </span>Ora, io non so chi glieli scrive i discorsi a quest'uomo. Di certo, non uno storico, n? un economista.
    </span>
    Allora, facciamo un po' d'ordine?</span>
    Tanto
    per cominciare, è inesatto parlare di "governi del compromesso
    storico". Berlinguer propose, in tre articoli pubblicati su Rinascita
    nel settembre-ottobre 1973, un aggancio tra comunisti e cattolici nella
    politica italiana al fine di recuperare l'esperienza antifascista che
    aveva dato origine alla Repubblica e ribadendo la vocazione del PCI come
    "partito dell'ordine" in difesa delle istituzioni democratiche. Ma
    questa proposta non si esplic? in particolari governi.</span>
    Casomai,
    possiamo parlare di "governo di solidarietà nazionale" o della "non
    sfiducia". Alle elezioni del 1976, il risultato, considerate anche le
    scelte annunciate dai partiti in campagna elettorale, avrebbe reso
    difficile - se non impossibile - la formazione di un esecutivo come
    quelli dell'epoca. E così nacque un governo Andreotti monocolore DC con
    l'astensione del PCI (oltre che del PSI, del PSDI e del PRI) che rimase
    in carica dal 29 luglio 1976 all'11 marzo 1978. Poi, il 16 marzo 1978 ci
    fu il rapimento di Moro, ci fu il voto di fiducia al quarto governo
    (monocolore) Andreotti votata pure dal PCI senza ottenere ministeri
    (quando oggi sentiamo Casini o Fini parlare di "appoggio esterno"...).
    L'esecutivo rimase in carica fino al 20 marzo 1979, poi si and? a
    elezioni anticipate e fu messa la parola fine all'esperienza del PCI
    astenuto o favorevole ai monocolore DC.</span>
    </span>
    Dunque, il periodo cui fa riferimento Berlusconi ?, al massimo, il triennio 1976-1979.</span>
    Vediamo la dinamica del debito pubblico in quegli anni, allora, sia in valori assoluti, sia percentuali rispetto al PIL.</span>
    1975: 41.899 milioni di euro, pari al 60% del PIL.</span>
    1976: 52.317 milioni di euro, pari al 58,5% del PIL.</span>
    1977: 62.459 milioni di euro, pari al 58,3% del PIL.</span>
    1978: 79.091 milioni di euro, pari al 63,3% del PIL.</span>
    1979: 94.800 milioni di euro, pari al 62,4% del PIL.</span>
    Insomma,
    in quegli anni il debito pubblico pur aumentando in termini assoluti,
    in rapporto al PIL era mantenuto sotto controllo. Anzi, per un certo
    periodo diminu? pure.</span>
    Ma, allora, quando è aumentato?</span>
    Qualche annetto più tardi.</span>
    Nel
    1981 il debito pubblico era ancora al 61,5% del PIL. Un anno dopo era
    salito di ben cinque punti arrivando al 66,6%, record dal dopoguerra
    (per inciso, il ministro delle finanze dell'epoca era Francesco Forte,
    oggi editorialista economico di punta del Giornale di proprietà di Paolo
    Berlusconi).</span>
    Al
    termine del 1984, governo Craxi, il debito era al 77,4%. Un anno dopo
    all'83,9%, nel 1986 all'88,1% e alla fine del 1987 chiuse al 92,5% del
    PIL.</span>
    In
    quattro anni di governo Craxi e di pentapartito</span> - con il PCI
    all'opp</span>osizione, quindi - il debito pubblico era cresciuto, rispetto al
    PIL, di ben 20 punti percentuali</span>. E nel 1990, con ancora Andreotti al
    governo, tocc? quota 99,1%. E poi 103,1 nel 1991 e su su, sempre più su,
    come la grappa Bocchino. Fino al record del 124,5% di fine 1994:
    governo Berlusconi. E così il cerchio si chiude. Non quindi di
    compromesso storico dobbiamo parlare, ma di strafalcione storico.</span></font>



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