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Discussione: sfrattati gli stati vegetativi a Roma
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29-11-10, 06:06 #1
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ROMA (29 novembre) - Sono dieci malati in stato vegetativo. Hanno tutti bisogno di cure particolari che perderanno dal primo gennaio. Malati clandestini perchè il loro reparto sulla carta non esiste più. Gioved? 2 dicembre manifesteranno sotto le finestre del presidente della Regione Renata Polverini. Una manifestazione silenziosa, avvolta nel dolore dei familiari che non capiscono le parole della burocrazia che strapper? ai loro cari la possibilit? di curarsi perchè la casa di cura San Giuseppe, al Trionfale, è stata ?riclassificata? e quindi non pu? più assistere quel tipo di pazienti. Tra barelle e sedie a rotelle ci sar? molto probabilmente anche Erminia Manfredi (moglie dell?indimenticato Nino) che da anni segue la vicenda della clinica e la sorte di questo tipo di malati.
?La casa di cura San Giuseppe è una struttura che ha sempre funzionato bene e che ha deciso di trasformarsi in Rsa (residenza sanitaria assistita, ndr) aderendo ad un decreto dell?allora commissario ad acta Marrazzo del 13 ottobre 2009 - racconta Giuseppe Scaramuzza, segretario regionale di Cittadinanzattiva -. Dopo vari incontri la Regione ha concesso varie proroghe ma l?ultima scadr? il 31 dicembre 2010. Il giorno dopo il reparto per la riabilitazione intensiva neurologica sparir? e i pazienti subiranno una drastica riduzione dei servizi di riabilitazione e assistenza?. Dal primo gennaio, con la scadenza dell?ultima deroga, la struttura verr? riclassificata in Rsa che se offre standard di assistenza per gli anziani non è certamente adatta per pazienti così delicati. ?Noi di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, insieme ai familiari abbiamo deciso di organizzare un?azione di mobilitazione pacifica e non violenta davanti agli uffici della Regione, portando i pazienti con i letti e le carrozzine il prossimo il 2 dicembre alle ore 10.30 - aggiunge Scaramuzza -. Chiedo a tutti i romani e non solo pochi minuti del loro tempo per partecipare perchè siamo convinti che valga la pena di lottare per la dignit? di queste persone affinch? vengano loro garantite le dovute cure e l?assistenza necessaria?.
Ma chi sono i pazienti della San Giuseppe? Ci sono un paio di ragazzi vittime di altrettanti incidenti stradali, una donna in stato vegetativo dopo il parto di una bambina che sta bene e che non hai mai ricevuto una carezza dalla mamma. I familiari hanno permesso di farli conoscere per permettere di capire quali sono le loro condizioni di salute. Stefano, 40 anni, ha una minima coscienza a causa di una emorragia celebrale, nessuno che si occupa di lui. Fatima, 50 anni, (non italiana), è in stato vegetativo a causa incidente stradale, si occupano di lei gli amici. Monica, 40 anni, in stato vegetativo a causa emorragia, la famiglia ha fatto richiesta di domiciliazione. Jury, 28 anni, minima coscienza dopo un incidente di moto, la famiglia lo segue quotidianamente. Laura, 29 anni, minima coscienza causa di emorragia cerebrale dopo il parto, la famiglia la segue quotidianamente. Gabriella, 55 anni, minima coscienza a causa emorragia cerebrale, la famiglia la segue quotidianamente. Bruno, 68 anni, minima coscienza a causa ipossia a seguito di intervento chirurgico, la famiglia lo segue quotidianamente. Ennio, 65 anni, cosciente con politrauma da incidente domestico, la famiglia lo segue quotidianamente. Liliana, 35anni, rumena cosciente in attesa di ricostruzione calotta cranica, la famiglia vuole riportarla in Romania dopo l?intervento. Una donna sordomuta con problemi di deambulazione, appartiene al reparto di lungodegenza ma deve essere isolata dagli altri pazienti per problemi di relazionali.
La Regione nelle settimane scorse aveva promesso un intervento per risolvere la questione sorta nel 2009 quando venne decretata la chiusura del reparto senza offrire alternative. ?La fine dell?anno si sta avvicinando - conclude Scaramuzza - e non ci possiamo permettere di non dare più assistenza a questi malati?.la felicità non è avere il meglio di tutto ma trarre il meglio da tutto quello che si ha!
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29-11-10, 07:51 #2
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Thanked: 0Quando la vita è SACRA('
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\"Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualunque ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo\" (Ernesto Guevara)Che
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29-11-10, 08:49 #3
Originariamente Scritto da Madeche
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C'est vraiment génial, merci.
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