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Discussione: CHOC IN GRAN BRETAGNA
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04-09-09, 19:04 #1
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http://www.avvenire.it/Cronaca/malati+terminali+UK_200909040 839511030000.htm
Settembre 2009
<DIV =occhielloArticolo>SANITA' </DIV>
<DIV =spaziatore></DIV>
<DIV =testataTitolo>Malati terminali senza cibo
E' choc in Gran Bretagna </DIV>
<DIV =abstractArticolo></DIV>
<DIV =articoliTesto></DIV>
<DIV =articoliTesto>Un gruppo di medici britannici, specializzati in cure palliative, ha denunciato qualche giorno fa una serie di autentici attentati contro la vita e contro la deontologia professionale che sarebbe stati perpretati da alcuni ospedali in Gran Bretagna. Secondo i medici, i malati in fin di vita sarebbero stati abbandonati a se stessi fino a morire di fame. Secondo gli esperti i pazienti, in alcuni casi erroneamente dichiarati in gravissime condizioni, sarebbero privati di acqua e cibo e sedati in attesa della fine.
Gli ospedali in questione seguirebbero alcune direttive introdotte dal sistema sanitario nazionale, (Nhs) secondo le quali ai malati terminali è possibile togliere idratazione e medicine, per poi lasciarli sotto sedativi fino alla morte. Il problema, hanno scritto i medici al quotidiano inglese The Daily Telegraph , è che ?queste particolari terapie possono mascherare eventuali segni di un miglioramento?. Il sistema si chiama Liverpool Care Pathway (Lcp), ed è stato studiato, ha dichiarato ieri un portavoce della Sanit?, ?per alleviare le sofferenze del malato terminale?.
Nel 2004 il modello è stato raccomandato dal National Institute for Health and Clinical Exellence (Nice) e oggi viene adottato in oltre 300 ospedali, 130 ospizi e 560 case di riposo. I medici che hanno lanciato l?allarme, tra cui il professor Peter Millard della University of London e il dottor Peter Hargreaves, primario di medicina palliativa al St Luke?s cancer centre di Guildford, parlano di ?crisi nazionale? nella cura dei pazienti e sottolineano la gravit? di diagnosi potenzialmente scorrette.
?Prevedere la morte è scrivono nella missiva al Telegraph è non è scienza esatta. I pazienti vengono diagnosticati in fin di vita senza prendere in considerazione che la diagnosi potrebbe essere sbagliata?. Il risultato di queste direttive, continuano, ?? che provocano un disagio nazionale perchè le famiglie vedono negate le cure ai loro cari?. L?avvertimento dei medici giunge una settimana dopo la pubblicazione di un rapporto della Patients Association secondo il quale più di un milione di pazienti ha ricevuto ?cure scarse e in alcuni casi crudeli da parte del sistema sanitario nazionale?.
Attualmente in Gran Bretagna un paziente viene diagnosticato 'in fin di vita' da un team medico, dopo che gli specialisti ne hanno constatato alcuni sintomi, tra cui la perdita di conoscenza o l?impossibilit? di ingerire farmaci. ?Il metodo avrebbe lo scopo di far morire le persone dignitosamente, ma rischia di diventare una profezia che si auto alimenta?, sostiene il dottor Hargreaves, che lavora nel settore delle cure palliative da oltre vent?anni.
?I pazienti che vengono privati di idratazione diventano confusi e possono essere inseriti erroneamente in questo 'sentiero della morte'. Capisco che le direttive vogliano evitare che le persone malate siano curate in maniera accanita, ma in alcuni casi i medici se ne lavano praticamente le mani. Mi è capitato più di una volta è conclude il medico è di lavorare con pazienti che erano stati diagnosticati in fin di vita e che, ricevendo le giuste attenzioni, hanno continuato a vivere decentemente per molto tempo. Spesso purtroppo alcuni medici non controllano abbastanza il progresso dei loro pazienti per vedere se questi hanno riportato un qualche miglioramento?.
Secondo uno studio pubblicato recentemente dalla Barts and the London School of Medicine and Dentistry, nel 2007 e nel 2008 il 16,5 per cento delle morti nel Regno Unito è stato causato da forti e costanti dosi di sedativi, il doppio di quelle utilizzate in Belgio e in Olanda. </DIV>Edited by: mammamarinala felicità non è avere il meglio di tutto ma trarre il meglio da tutto quello che si ha!
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04-09-09, 19:32 #2
Gli inglesi, politici inclusi,non sono fortunatamente condizionati dal Vaticano come avviene da noi.
La provenienza dell'articolo, il quotidiano Avvenire, la dice lunga sull'obiettivit? del medesimo.Maria Laura
Citazione: Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi. (Albert Einstein)
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05-09-09, 02:34 #3
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Thanked: 0Mi associo a Tersi..
Anche se vorrei saperne un p? di più e con più obbiettivit?
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05-09-09, 15:20 #4
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Thanked: 15
giusto luce, ma mi spiegate una cosa? perchè quando scrive Avvenire chiedete più obiettivit? e agli altri quotidiani no?
se la stessa notizia fosse stata pubblicata da repubblica o la stampa sarebbe stata più credibile?la felicità non è avere il meglio di tutto ma trarre il meglio da tutto quello che si ha!
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06-09-09, 04:26 #5
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Thanked: 1Si vede che anche tersicore è diventata comunista!!</span><br style="font-weight: bold;"><br style="font-weight: bold;">
<br style="font-weight: bold;"></font>
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06-09-09, 06:00 #6
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Thanked: 50Diciamo che la denuncia di Avvenire va approfondita, per? qualche informazione in più non sarebbe male, soprattutto in questi casi suggerisco di "sentire l'altra campana"....
In particolare mi riferisco alla frase
<br style="font-weight: bold;">Secondo gli esperti i pazienti, in alcuni casi erroneamente dichiarati in gravissime condizioni</span>
a) Chi sono gli esperti. Un medico di un ospedale non è forse un esperto?
b) erroneamente secondo gli esperti (chi?) è Come sopra : un medico di un ospedale è perfettamente titolato a stabilire se uno è in gravissime condizioni, questi fantomatici esperti (da definire, perchè andrebbero nominati e non restare sul generico), hanno visitato, hanno confutato la diagnosi, sono stati investiti gli organi preposti , i familiari etc?
Sicuramente va approfondita la cosa, ma sarebbe bene specificare un po' meglio da parte di un giornale. Quando si fa una "denuncia" giornalistica è bene citare fatti, nominativi e circostanze accuratamente, non tenersi sul generico.
Trovo in ogni caso un obbrobrio una legge che consente al medico di lasciar morire una persona a suo giudizio. E' pur vero che questo si chiama "triage" e vien fatto continuamente in tutti gli ospedali del mondo, per? stabilire a priori che un medico ha il diritto di mettere d a parte un paziente e lasciarlo morire è comunque un obbrobrio.
Anche in questo caso per? vorrei leggere il testo di legge e non le interpretazioni di chicchessia, prima di dare un giudizio sulla legge.
Claudio
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06-09-09, 06:24 #7
Dearth, per fortuna che la tua è solo una battuta.
Non sar? MAI comunista, non voterei a sinistra nemmeno sevenissi minacciata nel seggio elettorale da unoche mi punta lapistola alla tempia.Edited by: tersicore62Maria Laura
Citazione: Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi. (Albert Einstein)
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06-09-09, 06:45 #8
Claudio, i fantomatici esperti sono, secondo l'articolo, dei medici specializzati in cure palliative - quali per? non è dato a sapere -
Un malato terminale non ha evidentemente prospettive di vita e pertanto non c'è cura che possa farlo tornare in salute ed è quindi ovvio che i team medici dei vari ospedali adottino le direttive introdotte dal sistema sanitario affich? l'agonia, la sofferenza, il dolore, ecc. siano quanto più brevi possibili.
Maria Laura
Citazione: Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi. (Albert Einstein)
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06-09-09, 07:27 #9
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Thanked: 50Non ha importanza in cosa sono esperti, bisogna sapere chi sono, nome cognome e incarico....
Non sono d'accordo sulla seconda parte. Non spetta allo Stato decidere se uno deve continuare a vivere o morire e per quanto. Spetterebbe alla persona , qualora non sia in grado di comunicarlo, secondo il proprio testamento biologico.
Ripeto, non conosco la legge e prima di sbilanciarmi vorrei leggere il testo completo non le interpretazioni di qualcuno.
Claudio
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