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Discussione: Ischia
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05-03-08, 06:18 #1
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Thanked: 0Qualcuno di voi è stato ad Ischia? Siete riusciti a portare la macchina? Io sono campana (eheeh) ma non sono mai andata ad ischia, vorremmo andarci io e il mio fidanzato per pasqua, ma per imbarcare l'auto cosa dobbiamo fare? So che ci sono divieti, restrizioni, anche in questo periodo? Possiamo imbarcarci direttamente dal molo o dobbiamo prenotare prima? Grazie a tutti per l'illuminazione
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06-03-08, 12:13 #2
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Thanked: 0Puoi chiedere direttamente all'URP del Comune di Ischia. Che io sappia le auto al servizio delle persone con disabilit? dovrebbero per la Legge 104/92 poter accedere ovunque vi sia l'accesso di anche una sola categoria di mezzi (tipo quelle dei residenti). A Capri, dove sono stato, le auto al servizio delle persone con disabilit? sono normalmente ammesse. Buona vacanza.
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07-03-08, 19:37 #3
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ciao farfallina,
sono stata a ischia un paio di volte, pero' con l'aereo, devo dire che è un'isola bellissima, stupenda, ma con molte barriere.
Le strade sono abbastanza disastrate, piene di buche e le salite sono davvero difficili.
Spero di esserti stata almeno un po' utile.
Un abbraccio
Angie
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09-03-08, 09:05 #4
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Non ne parliamo.... sono giorni che cerco un albergo con camera adatta ( mi interessa solo il bagno) e finora non ho trovato nulla di soddisfacente? davvero triste che un'isola cosi bella non sia accessibile a persone come me!
Comunque non mi do per vinta, tra tanti alberghi uno adatto dovr? trovarlo (il fatto è che la disponibilit? economica non è alta, e nemmeno i giorni ... ) sul traghetto ho visto che non ci sono difficolt?.
Bah, vedremo! Grazie delle risposte!
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09-03-08, 11:59 #5
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09-03-08, 15:58 #6
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Thanked: 0Dove hai alloggiato Angiegaia? Magari provoa chiedere..
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09-03-08, 16:31 #7
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Thanked: 0
ciao farfallina,
dove ho alloggiato c'erano 5-6 scalini per entrare, e il bagno era microscopico.
Il mio ragazzo mi faceva salire le scale con la carozzina, e nel bagno mi arrangiavo. Comunque anche per andare in spiaggia c'erano una decina di scalini. E' un'isola che una persona disabile senza accompagnatore non pu? girare. X il traghetto non devi prenotare io mi sono imbarcata al molo beverello, ed è abbastanza comodo salirci in carozzina.
Se ti posso essere ancora di aiuto chiedi pure.
un abbraccio Angie
x hanryago:E' logico che sono arrivata a Napoli con l'aereo e poi sono andata col traghetto!!!
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10-03-08, 08:45 #8
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Thanked: 0Ho scovato nell'archivio della nostra Associazione una lettera relativa ad Ischia di qualche anno fa:
"Egregio Sindaco
quest'anno per le vacanze estive abbiamo deciso con la mia
famiglia (io in carrozzina, moglie, figlia è una nipote di otto anni) di
trascorrerle in una delle perle del Tirreno, appunto nell'isola d'Ischia.
Abbiamo preso in affitto per quindici giorni un appartamento non proprio vicino
al mare, precisamente in via M.Mazzella, ad Ischia porto, ma ci siamo detti
cosa vuoi che sia una passeggiata per arrivare alla più vicina spiaggia?. Qui
inizia l'Odissea e il mio calvario, per causa di un viavai caotico di macchine,
per fortuna ci sono i marciapiedi, ma ahim?, questi anche se abbelliti con
mosaici floreali non permettevano a chi è in carrozzina di salirvi o se qualche
volta ci si riusciva, bisognava tornare indietro perchè era impossibile
scendere. Presa in giro! Non immaginavo tale spirito.
Cosò ero costretto ad immettermi con la mia carrozzina
elettrica nel traffico caotico, rischiando ogni volta, e questa non è una
battuta di spirito, la mia incolumit?. S?immagini io con la mia carrozzina
elettrica tra autobus, camion, auto, moto e motorini, che mi ?mi suonavano
dietro? invece che rallentare. Ne vigili, carabinieri o polizia, sò che ne ho
incontrati, hanno rallentato oppure suggerito qualcosa. Cosa avrebbero potuto
dirmi: " salga sul marciapiedi?" Non si salvano nemmeno le oasi
pedonali dove per mangiar un gelato ero costretto a stare in strada e non
vicino al tavolino situato sul marciapiedi, dove era il resto della famiglia.
Cani e cagnolini (non ho niente contro di loro) potevano
salirci, persone in carrozzina no!
Altro fiore all'occhiello dell'isola: le terme, ma per
chi? Mi ero fatto prescrivere dal medico dei bagni nelle piscine termali. Vado
al più vicino albergo termale (un 4 stelle) convenzionato con la ASL, ma anche
qui, problema! Molto cortesemente mi vengono incontro gli addetti dell'albergo,
che alla mia richiesta, rispondono: "Ci dispiace ma non pu? passare perchè
per accedere alle piscine ci sono troppi scalini, provi da un'altra
parte". Pazientemente provo da un'altra parte, sempre vicino al mio
alloggio perchè di prendere la macchina non è proprio il caso, la risposta
purtroppo è sempre la stessa: "Con la carrozzina purtroppo no".
Addirittura mi sono sentito dire: "Ma nemmeno se l'aiutiamo pu? fare
alcuni passi?!" Poi deluso ed arrabbiato ho rinunciato. Mi sono detto:
"Possibile che qui non abbiano visto mai uno in carrozzina?"
Paradossalmente ho visto tanti posti auto per i disabili occupati da
altrettante autovetture con il contrassegno giallo, allora ci sar? pure uno di
questi in carrozzina, ma girando attorno all'isola in quindici giorni, ho visto
solo una signora straniera in carrozzina, molto probabilmente era alloggiata in
un albergo non convenzionato con tanto di piscina termale accessibile. Ho
cercato ugualmente di non rimanere chiuso in casa, così qualche volta siamo
stati costretti a prendere l?auto per recarci al mare, ma non era lo stesso che
andarci facendo una normale passeggiata.
Con questo, mi auguro solo che il comune d'Ischia con le
sue strutture pubbliche e private diventi più civile e meno intollerante, perchè
ora purtroppo questo ?, nei confronti delle persone in carrozzina, perchè
basterebbe così poco.
Invier? questa lettera non solo a lei, ma anche per
conoscenza a tutte le associazioni per disabili, affinch? altre persone nelle
mie stesse condizioni sappiano quali barriere, non naturali, possono trovare
facendo una vacanza ad Ischia.
Tanto dovevo, distinti saluti."no comment!
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10-03-08, 10:11 #9
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Thanked: 0
Uff, ancora niente, mi sa che dovr? rinunciare ad Ischia
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10-03-08, 21:22 #10
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Thanked: 50Il mondo e' grande farfallina...
Claudio
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11-03-08, 07:25 #11
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Thanked: 0
Claudio ha ragione, si pu? anche cambiare meta no?
io e mia moglie siamo stati a Capri e ci siamo trovato molto bene. Tenendo conto che io mi muovo in carrozzina e mia moglie con un piccolo scooter elettrico. Ci siamo rivolti ad un'agenzia locale "Grotta Azzurra" che ci ha organizzato una vacanza da sogno. L'albergo La Residenza era perfettamente accessibile a parte la sala da pranzo che presentava due gradini (ma mi hanno assicurato che saranno superati da una rampa). L'ubicazione dell'albergo ci ha permesso di compiere in autonomia diverse escursioni compresa quella alla terrazza con vista dei Faraglioni oltre alla famosissima piazzetta. Abbiamo potuto utilizzare la funicolare per recarci alla Marina Grande e compiere il giro dell'isola in barca potendo vedere tutte le amenit? del posto, compresa la Grotta Azzurra. Un pulmino attrezzato con pedana ci ha portati ad Anacapri che è molto più accessibile e tranquilla. Noi siamo stati soddisfatti e contiamo di ritornarci.
Edited by: henryago
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11-03-08, 07:56 #12
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Thanked: 50Azz...io ricordo la gita scolastica in prima superiore a Capri. Un incubo...
Sono arrivato su ai Giardini e mi son fermato li...un amico ha aspettato con me e ci siamo fatti un po' di chiacchierate...
Abbiamo fatto progressi...
Claudio
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11-03-08, 10:35 #13
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Thanked: 0
Non possiamo spostarci molto, perchè il mio fidanzato non è campano, è abruzzese, scende con la macchina e giriamo cosi.
Ora il problema non è tanto ischia(anche se mi secca rinunciarvi) piuttosto il fatto di poter conciliare le mie esigenze con la macchina.. e non ultimo il fattore economicoeheheh purtroppo mi sa che dovro' arrangiarmi altrove
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11-03-08, 21:52 #14
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Thanked: 50Prova il Gargano invece che Ischia...Io tra l'altro non amo le isole in auto perche' ti bloccano, per uscire dall'isola diventa complicato, bisogna prendere il traghetto etc...Io sono piu' per gli ampi spazi...
Oppure giu' nel Cilento, la zona di Agropoli, Paestum (ma magari ci sarai gia' stat) se non volete andare lontani..
Claudio
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12-03-08, 04:39 #15
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Thanked: 0Il Gargano non è male, temo che vi siano problemi per la ricettivit? accessibile, se le cose non sono cambiate. Dieci anni fa io e Cinzia (mia moglie ma allora eravamo ancora fidanzatini
) siamo andati a San Giovanni Rotondo; ecco la relazione:
"Una
vacanza indimenticabile (o da dimenticare)</span>
Sono
oltre 400 i chilometri che separano Nocera Umbra da San Giovanni Rotondo e la
partenza è fissata per le 8, per poter arrivare in tempo per il pranzo, la
vettura già caricata la sera prima è pronta. La giornata si prevede molto calda
ma l?itinerario scelto ci porta </span>agli
ottocento metri di Colfiorito con clima e paesaggio ideali. Non c?? fretta
perciò ci gustiamo lo splendido panorama immerso nel verde umbro marchigiano.
L?idea di fare una vacanza ?diversa? ci era venuta ancora in </span>primavera quando incuriositi dalle notizie
dell?imminente santificazione di Padre Pio avevamo pensato di visitare quei
posti mistici e allo stesso tempo interessanti dal punto di vista turistico. Il
Gargano con le sue meraviglie ci affascinava e San Giovanni Rotondo ne era
proprio al centro, quindi ideale punto di partenza per le possibili escursioni.
<st1:PersonName w:st="on">Cinzia</st1:PersonName>, esperta in prenotazioni
alberghiere, aveva provveduto a trovare un albergo accessibile e non molto
costoso. Imboccata la A14 (adriatica) il paesaggio è passato dalle diverse
tonalit? di verde della Val di Chienti al blu intenso del mare adriatico, sulla
sinistra e al rosa degli oleandri alternato dal giallo dei campi arsi sulla
destra. Di tanto in tanto squarci di panorami mozzafiato si aprono sulla
sinistra offrendoci le cime più alte degli Appennini nella loro maest?. Dopo
quasi tre ore dalla partenza, confortati dal climatizzatore dell?abitacolo, ci
apprestiamo ad entrare nelle Puglie che si presentano con vasti cumuli sassosi
quasi privi di vegetazione. Lasciamo l?autostrada e il paesaggio si fa ancor
più suggestivo con muretti ai lati della strada e tanto giallo nei campi. Il
promontorio del Gargano è davanti a noi e pochi chilometri ancora ci separano
dalla meta. San Giovanni Rotondo ci si presenta sulla sinistra inspiegabilmente
disteso su una costa montuosa arida e deserta (probabilmente uno dei tanti
miracoli di Padre Pio) sovrastato dall?imponente Ospedale. Troviamo facilmente
l?albergo e parcheggiamo nel cortile interno. Faccio scendere con la consueta
abile manovra la carrozzina e una vampata di calore ci investe <st1:PersonName w:st="on">info</st1:PersonName>rmandoci subito della temperatura esterna. <st1:PersonName w:st="on">Cinzia</st1:PersonName> come di consueto si appoggia alle maniglie
del mio ausilio e insieme entriamo nella hall dell?albergo sotto gli occhi
sbarrati della signora addetta alla Reception. Alla nostra richiesta di aiuto
per poter scaricare i bagagli ci viene risposto perchè non lo poteva fare il
nostro autista. <st1:PersonName w:st="on">Cinzia</st1:PersonName>, alla quale
la battuta non manca, risponde che l?autista l?avevamo mandato in </span>ferie e purtroppo eravamo da soli. La
sorpresa della nostra interlocutrice aumenta quando io, lasciata <st1:PersonName w:st="on">Cinzia</st1:PersonName> su una poltroncina, impenno le ruotine
davanti e faccio dietro front per dirigermi verso la vettura a recuperare
autonomamente il bagaglio. <st1:PersonName w:st="on">Cinzia</st1:PersonName>
chiede il perchè di tanto stupore e la signora della Reception risponde che non
aveva mai visto disabili così ?gravi? senza accompagnatori. <st1:PersonName w:st="on">Cinzia</st1:PersonName> per tutta risposta le dice che ancora non
avevamo fatto a tempo a recarci da Padre Pio e le nostre condizioni erano
quelle che erano! La signora quindi ci fa accompagnare nella camera a noi
destinata e sorpresa: l?inaccessibilit? era perfetta sia in camera che nel
bagno. Facciamo venire la signora per chiedere spiegazioni e quindi ci
indirizza nella camera ?attrezzata? al mezzanino. Dobbiamo farci aiutare per
superare la ripidissima rampa in marmo di Carrara e senza corrimano che non
sappiamo quale norma rispetti. La camera è ampia e anche il bagno e finalmente
possiamo distenderci per riposare. Fra di noi meditiamo sul da farsi poich? il
disagio della rampa è tale che siamo intenzionati a cercare qualche altra
soluzione. E? ora di cena e dopo aver attirato l?attenzione di un cameriere per
scendere la rampa al 45% lo stesso ci invita a seguirlo nell?ascensore al
secondo piano, altra rampa, questa volta meno ripida: 30% e dopo un lungo
corridoio, altro ascensore per scendere nella sala pranzo. La cena è buona e il
servizio pure è meno male! Siamo distrutti e comunque non abbiamo alternative:
in camera per dormire che domani ci aspetta Padre Pio (sperando in un miracolo)
e la ricerca di un altro albergo.</span>
La
giornata è splendida e si preannuncia molto calda, il Santuario di Padre Pio ?
posto nella parte alta del paese e fortunatamente riusciamo a trovare un
parcheggio riservato libero. </span>Il luogo ?
pieno di pellegrini che fanno la fila per entrare nella Chiesa che esternamente
non è molto bella, ci apprestiamo ad entrare in tandem (come al solito: <st1:PersonName w:st="on">Cinzia</st1:PersonName> attaccata alle maniglie della mia carrozzina)
e improvvisamente un volontario apparso dal nulla scosta <st1:PersonName w:st="on">Cinzia</st1:PersonName>
lasciandola pericolosamente senza appoggi e <st1:PersonName w:st="on">info</st1:PersonName>rcata
la carrozzina mi spinge con energia all?interno del luogo sacro; <st1:PersonName w:st="on">Cinzia</st1:PersonName> è in panico e io blocco il cortese ma inutile
?buon samaritano? ritornando su di lei in modo che riconquisti la sicurezza con
la presa delle maniglie del mio attrezzo (carrozzina). Scampato il pericolo
perlustriamo il Santuario molto ricco internamente e pieno di ex voto; il luogo
? discretamente accessibile e mediante un ascensore possiamo visitare la tomba
del futuro santo. Incontriamo un simpatico frate che ci fa da cicerone e infine
ci benedice. Usciamo entrambi con l?aureola in testa carichi di fede e
devozione; acquistiamo qualche souvenir nelle bancarelle appena fuori dall?ingresso
e saliamo in macchina per avviarci alla ricerca di un nuovo albergo. L?idea ?
di andare verso la costa per vedere il mare e con un po? di fortuna raggiungere
il nostro scopo. Fuori dall?abitato il paesaggio è brullo e arido ma
affascinante, arriviamo a Manfredonia che ci risulta poco interessante per cui
puntiamo subito su Vieste. La strada che imbocchiamo non è quella costiera e ci
addentriamo subito nella famosa Foresta Umbra. Chilometri e chilometri di
verde, alberi e silenzio senza case e nemmeno copertura per il cellulare: solo
noi e il nastro stradale. Incrociamo le dita per scongiurare guasti meccanici e
incontri indesiderati e dopo oltre due ore scorgiamo le prime case di Vieste.
Il centro è suggestivo e il mare è profondamente blu. Chiediamo in qualche
villaggio turistico se c?? disponibilit? di soggiorno ma tutti sono completi e
quindi ci <st1:PersonName w:st="on">info</st1:PersonName>rmiamo presso
un?agenzia turistica che come unica soluzione ci trova un hotel a Pugno Chiuso
che cortesemente rifiutiamo dato il prezzo proibitivo. Ci consoliamo gustandoci
il paesaggio meraviglioso e proviamo a chiamare il numero verde disposto dal
Ministero dei Servizi Sociali che risulta sempre occupato e quindi tentiamo di
contattare certi nostri amici che ci indicano come posto più vicino di loro
conoscenza Roseto degli Abruzzi (a 200 km.). A questo punto decidiamo di
tornare all?albergo di San Giovanni Rotondo e annunciare la nostra partenza per
il giorno successivo. Per arrivare a Roseto ci portiamo sulla strada litoranea che
dopo molti scorci pittoreschi e i grossi centri di Termoli, Vasto, Ortona e
Pescara </span>arriviamo a destinazione.
L?hotel non è grande ma è vicino alla spiaggia e saliti nella piccola ma
sufficiente camera apprezziamo l?ampio bagno attrezzato e dopo averci
rinfrescati scendiamo per la cena. L?indomani tentiamo di andare in spiaggia
nel posto riservato compreso nel prezzo dell?albergo; il percorso è facile e
quando arriviamo ci accoglie il bagnino che prima ci indica dov?? il bagno
accessibile e poi ci chiede dove vogliamo appostarci; scelto il posto ci chiede
di attendere qualche minuto e quindi torna con la carriola carica di materiale:
posiziona alcune mattonelle, poi i lettini e l?ombrellone. Incredibile! In
cinque minuti avevamo il nostro posto spiaggia preferito accessibile. Forse
eravamo capitati finalmente nel luogo giusto o forse eravamo in un sogno; fatto
sta che ci trovavamo a nostro agio e per qualche giorno ancora saremo rimasti a
gustarci quella libert? che qualche giorno prima ci sembrava solo un miraggio.</span>
Questo accadeva 10 anni fa ma penso non sia cambiato molto.
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12-03-08, 06:03 #16
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Thanked: 50Ahooo' e allora andasse in Australia, li sicuramente trova tutto accessibile, e qua no, e la no...e come siete difficili....
Scherzo eh...
Claudio
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12-03-08, 06:46 #17
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12-03-08, 06:53 #18
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Thanked: 50Il problema e' l'aereo che e' lunga parecchio, e poi per tua moglie per i cateterismi....mi sa che deve mettere il catetere permanente..
Claudio
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12-03-08, 19:36 #19
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Thanked: 0
Ciao a tutti,
sono stata in America, Las Vegas, la consiglio a tutti neanche una barriera, ascensori in strada per salire in alto dove ci sono dei ponti per attraversare la strada. Idem a Los Angeles, sembrava un sogno, non c'era un gradino senza lo scivolo vicino. Bellissimo...noi italiani dovremmo imparare dagli americani... sono molto molto avanti!!!
Angie
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13-03-08, 04:25 #20
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Hai ragione angiegaia
... \" ... Migliore non è colui che arriva primo, ma colui che da’ il massimo ... \" ...
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Ciao! Dopo tanti anni stavo per tornare sul forum e fare la stessa domanda! Da parte mia se interessato a qualsiasi posto in Italia anche all'estero… Speriamo che qualcuno possa rispondere!...
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