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Risultati da 1 a 5 di 5
Discussione: Allucinante
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28-06-07, 04:50 #1
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Ero solo e nessuno mi aiutava a curarlo...<?:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-comffice
ffice" />
http://www.repubblica.it/2007/06/sez...ca/autismo-tra gedia/autismo-tragedia/autismo-tragedia.html
Metto a confronto un altro episodio dal titolo Costretta a partorire in carcere... un bambino con una malformazione congenita che ignorava:
http://www.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=82253
Mi stupisce la magnanimit? dei media verso quest'uomo che per risolvere i suoi problemi, senza considerare minimamente che non era solo suo figlio... il ragazzo aveva ancora una madre, abbiatrovato come unica soluzioneuccidere il figlio autistico... ovviamente spetter? alla giustizia giudicare. Quello che ho trovato intollerabile è che l'episodio sia stato trattato dai media come uno scoop (TG1 e TG2)... e di concedere il pulpito ad un'omicida a delitto ancora caldo senza nessun contradditorio... Angelo ormai morto e la madre subito dopo ha lasciato la famiglia... la spettaccolarizzazione del dolore...vige la regola del "nessuno tocchi caino" ovvero prima bisogna garantire i diritti dei carnefici e poi si pensa alle vittime.
L'episodio avrebbe potuto essere l'occasione diaffrontare il problema della disabilit? psichica...sempre più diffusa... ma la disabilit? psichica rimaneancora uno deiproblemi più grossi e di difficile soluzione è lo stato latita? è pratica ormai comune? quando non si vogliono o non si è in grado di affrontare i problemi niente di meglio che far finta di nulla...i pregiudizi e quant'altro...per i media avrebbe potuto essere l'occasione di parlarne...e invece no... la scelta è stata lo scoop... col rischio non tanto assurdo di passare un messaggio ... ovvero se arrivate al punto di non reggere situazioni familiari con un figlio autistico o altra patologia psichica a carico...e in un giorno qualunque all'apparenza normaleuccidete il problema figlio disabile... non preoccupatevi... comprendiamo e perdoniamo... un modomolto spiccio per la società sempre più cinica di risolvere il problema disabilit? psichica.
Intanto la ragazza si scoppier?la galera per intero, è recidiva (ha solo rubato e non ha ucciso nessuno)? la proprietà privata ha più valore di una vita? se poi la vita è quella di un disabile psichico ancora di più.
Anna Luisa
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04-07-07, 11:07 #2
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1) Sulla situazione della ragazza nomade che ha dovuto partorire in carcere, dando tra l'altro alla luce un bimbo con problema, mi associo al tuo sdegno ed incredulita', pensando a quanti permessi per miotivi piu' futili sono possibili in carcere e come sia stato insesato non permettere a questa ragazza un giusto parto in ospedale.
(tra parentesi la legge Finocchiaro li' citata e' di Anna Finocchiaro, oggi capogruppo al Senato dell'Ulivo? Te lo chiedo perche' la conosco personalemte, come lei anch'io sono di Catania, le ho parlato piu' di una volta a margine di convegni ecc...e mi piacerebbe accennargliene la prossima volta chela incontrassia CT)
2) sulla situazione del padre del ragazzo autistico, concordo con te sul fatto che i TG abbiano inopportunamentetrattato il caso come uno scoop giornalistico. Sul giudizio, invece, non mi sento di essere cosi' duro e prevenuto versoun padre cheforse ha avuto un'intera vita di sofferenzeed a un certo punto e' scoppiato. Ci sono le leggi, i processi, le attuenuanti e le aggravanti, possa essere giudicato con legalita', senza condanne (o assoluzioni) preventive.Nessuna notte e\' cosi lunga da impedire il sorgere del sole
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04-07-07, 11:29 #3
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Thanked: 0<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" width="595"><t><tr><td>da L'Arena di oggi, 4 luglio
SANIT?. Sono quasi 250 le
famiglie con un malato in casa. La tragedia accaduta in
Sicilia fa tornare alla luce le difficolt? di chi ogni
giorno affronta il problema </font>
Il dramma di vivere con un
autistico</font>
Giornate scandite da frasi,
suoni e movimenti tutti ripetuti all?esasperazione E c??
chi non ce la fa più</font>
</td></tr><tr><td colspan="2"></td></tr></t></table>
<table><t><tr><td style="vertical-align: top;">
</td><td style="vertical-align: top;">
</td></tr><tr><td width="10">
</td><td>
</font>
</td></tr><tr><td colspan="2"></td></tr></t></table>
Alessandra socievoleri
?Tu oggi comprato latte. Tu oggi comprato latte. Tu oggi comprato
latte?. Il discorso che si ripete per ore, giorni, settimane, mesi,
anni interi in continuazione senza soluzione di continuit?. E poi le
ecolallie che altro non sono che suoni, urla gutturali sempre uguali. E
la fisicit? incontrollata, ma forte: c?? chi entra in casa dal centro
diurno e svuota cassetti e armadi, cestini delle immondizie. Fuori
tutto. Tutto per aria, in giro per le stanze. E ancora vietate le
novit?: una mamma con la gamba ingessata è stata costretta a
nascondersi sotto il letto perchè il figlio con il coltello in mano
voleva segare via quella ?cosa? che non capiva cosa fosse.
Niente quadri alle pareti, niente colori. Vietati i troppi
stimoli, vietati i rumori, le stimolazioni. L?ambiente dev?essere
sensorialmente riposante. Questo significa vivere con una persona
autistica.
?Giornate scandite da suoni gutturali, movimenti ripetitivi.
Qualsiasi famiglia si disgrega, viene messa a dura prova. Ti vengono in
mente cose che non puoi neanche ripetere?, dice Tilde Amore, presidente
della Fondazione autismo insieme, che da anni si batte e stavolta siamo
davvero vicini, per aprire un centro ?La primula?, alle Colombare, che
poi si occuper? di ragazzi autistici, di assistere queste persone
qualche ora al giorno con personale specilizzato.
?Quando ho sentito la storia di Calogero, quel padre simulo!mulo? che ha
ucciso il figlio ho provato tanto dolore. Gli ho scritto una lettera di
solidarietà. Non si pu? capire quanto sia sfiancante avere in casa una
persona autistica. Per fortuna a Verona ci sono dei centri dove portare
i ragazzi alcune ore al giorno, ci sono assistenti domiciliari che
sollevano un po? le famiglie, ma quello che manca è un?assistenza
medica specialistica. Ci sono le neuropsichiatrie infantili, ma non
sono per chi soffre di autismo. Quando dobbiamo farci prescrivere
farmaci non sappiamo come fare?, continua Amore che sottolinea come
manchino anche le comunit? alloggio per chi resta senza genitori a
occuparsi di lui. è il ?dopo di noi? a preoccupare i genitori che non
vedono futuro assistenziale per i loro ragazzi diventati uomini e che
si avviano ad invecchiare a loro volta.
?Non abbiamo servizi residenziali qualificati e rispondenti a
complessi specificiò, dice la presidente, mamma a sua volta di un uomo
trentottenne, ?i genitori che ormai sono anziani o quasi non possono
gestire servizi così gravosi come l?assistenza, la riabilitazione, il
recupero. Con un progetto controllato il soggetto autistico pu?
migliorare, ma dev?essere seguito e monitorato?. A Verona gli autistici
sono circa 250 e vengono seguiti dalleAsl e dai centri diurni che per?
seguono altri ragazzi con handicap fisici o psichici.
?Il soggetto autistico ha bisogno di un?assistenza speciale, di
persone preparate?, continua la presidente Amore, ?purtroppo non c??
ancora questa cultura da noi. Con un autistico non si instaurano
dialoghi, non ci si pu? rapportare e soprattutto c?? la consapevolezza
che non è una malattia dalla quale si possa guarire. Migliorare, quello
sò. Ma hanno bisogno di ambienti creati su misura per loro. Le nostre
case sono arredate per aiutarli sensorialmente. Altrettanto dovrebbero
essere i centri che frequentano?.
Chi avesse bisogno di informazioni pu? contattare la presidente al 347/0422512.
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04-07-07, 11:55 #4
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Vivo, in parte, questo tipo di situazione, perche' mio figlio Federico (quasi 15 anni)ha tratti autistici (nel senso della ripetitivita' dei comportamenti e della difficolta' alla comunicazione) anche se non ha tratti violenti e per certi versi si fa capire da noi che lo conosciamo.
Anche qui nella zona di Catania ci sono centri diurni con equipe medico-psicologiche in un certo senso specializzate che possono seguire questi soggetti. Un dramma e' cmq che son messi insieme ragazzi con patoloigie estremamente diverse, per cui gli interventi rieducativi non sempre mi sembra che siano personalizzati al meglio.
Noi finora abbiamo fatto la scelta della scuola pubblica e del tenere Federico in famiglia (e' seguito anche da un coop, Onlus per alqualche ora pomeridiana ed al mnomento con un bel progetto "mare". ma il problema del "dopo di noi" c'e'.Nessuna notte e\' cosi lunga da impedire il sorgere del sole
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04-07-07, 18:42 #5
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Colpa dei media... che spesso e volentieri tendono a disinformare... e soprattutto credo che su questo genere di notizie ci voglia molto tatto... ne hanno parlato nel peggiore dei modi... e ora silenzio assoluto come se il problema del figlio autistico fosse solo presente in quella famiglia ...che non riuscendo a gestirlolo hanno risoltonel modo peggiore...
Solaris è vero il problema è il dopoquando noi genitori non ci saremo più... ma credo che oggi sia il pensiero di tutti i genitori, anche di quelli con figli normo... il futuro non è molto roseo...
Anna Luisa
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