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Risultati da 1 a 20 di 23
Discussione: Il Comune boccia il servoscale
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23-06-07, 06:38 #1
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Thanked: 0<DIV>Sono un architetto e volevo segnalarvi un episodio che, a mio avviso, è a dir poco discriminatorio nei confronti dei disabili.</DIV>
<DIV></DIV>
<DIV>Si parla tanto (...o forse non proprio tanto..)di eliminazione della barriere architettoniche ma quando si propone qualcosa di concreto a volte ci si trova di fronte a delle istituzioni che invece di tutelare le persone in difficolt? sembra facciano di tutto per fare invece l'opposto.</DIV>
<DIV></DIV>
<DIV>Ho presentato un progetto in uncomune vicino a Milano (preferisco non entrare nello specifico in quanto non so se il committente è d'accordo con questa mia iniziativa) per l'apertura di una filiale bancaria (attivit? aperta al pubblico con necessit? di accessibilit? anche ai disabili).</DIV>
<DIV></DIV>
<DIV>Il dislivello presente fra il marciapiede e l'ingresso, di circa32 cm, necessit? di una soluzione specifica per garantire l'accessibilit? anche a persone su carrozzina. Il progetto prevede l'installazione di un servoscale che, a riposo, non sporge assolutamente verso il marciapiede e non ingombra in alcun modo il transito dei passanti. Il disabile che deve entrare in filiale, o anche usare il bancomat, ha a disposizione un pulsante di chiamata in modo che l'utilizzo del servoscale sia il più possibile autonomo.</DIV>
<DIV></DIV>
<DIV>L'ingombro sul marciapiede sarebbe limitato ai pochi minuti durante l'utilizzo del servoscale che comunque non è previsto rimanga fermo sul marciapiede senza essere utilizzato.</DIV>
<DIV></DIV>
<DIV>Il comune ha bocciato il progetto con la seguente testuale motivazione:</DIV>
<DIV>"In relazione alla esigua larghezza del marciapiede il servoscala che viene installato occupa, quando in funzione, totalmente lo stesso con conseguente intralcio e potenziale pericolo per i pedoni; deve essere ricercata soluzione alternativa su area privata condominiale."</DIV>
<DIV></DIV>
<DIV>A parte il fatto che l'accesso dal cortile privato comporta un giro lungo e discriminante per una persona su carrozzina (sono dell'idea che l'eliminazione delle barriere debba avere l'obiettivo di mettere i disabili in condizione di utilizzare gli spazi e gli accessi alla pari con tutti gli altri senza obbligarli ad utilizzare accessi secondari o peggio costringerli a fare giri assurdi) sarei costretto a cambiare completamente il progetto in quanto l'ingresso dal cortile darebbe su un locale attualmente destinato a ufficio e non in uno spazio di relazione.</DIV>
<DIV></DIV>
<DIV>Datemi il Vs. parere e, se avete notizie e dati di eventuali sentenze che posso citare per cercare di far accettare al comune la proposta originaria.</DIV>
<DIV></DIV>
<DIV>Vi ringrazio per l'attenzione e l'eventuale disponibilit?</DIV>
<DIV></DIV>
<DIV>Arch. Gianpaolo Bordignon</DIV>
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23-06-07, 11:42 #2
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Thanked: 15
il Comune ha un difensore civico? e il sindaco l'avete interpellato?
le normative in vigore a livello nazionale non entrano nello specifico e sono i Comuni a dover intervenire per trovare le soluzioni più idonee, quindi una bella lettera al Sindaca, al Difensore Civico se è previsto, al Giudice di Pace di riferimento , come lei ha iniziato a comprendere la vita dei cittadini disabili non è facile ,ma non bisogna arrendersi , coraggio e vada avantila felicità non è avere il meglio di tutto ma trarre il meglio da tutto quello che si ha!
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23-06-07, 12:50 #3
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Thanked: 0
Nella mia banca hanno risolto con una rampetta all'interno del locale. Ma c'è lo spazio.
<font face=\"Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif\">Claudio</font>
<font color=RED>La felicità non dipende da quante cose hai da godere, ma da quanto godi di quelle che hai.</font>
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02-07-07, 06:52 #4
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Thanked: 0Salve, per esperienza personale (sono componente della Commissione Edilizia Comunale) il Comune ha bloccato il progetto a ragion veduta in quanto non è possibile occupare il suolo pubblico anche momentaneamente. La soluzione più idonea si deve individuare (come peraltro risposto dal Comune) nell'area privata. Il servoscala è comunque una soluzione poco pratica e difficilmente gestibile.
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02-07-07, 07:01 #5
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Thanked: 50
Sono d'accordo con Enrico, se ci sono 32 centimetri di dislivello, che non e' un dislivello stratosferico, basta porre l'ingresso un po' piu' all'interno e fare una rampa di accesso. A me francamente un servoscala per superare 32 centimetri di dislivello sembra una follia, e siccome poi questi servoscala sono soggetti a guasti, a non trovare la chiave, io preferisco di gran lunga le rampe....
C'e' poi una contraddizione, parli di ingresso autonomo e pulsante di chiamata, e' un ossimoro, l'ingresso autonomo significa che io entro senza dover chiedere niente a nessuno, nell'istante stesso in cui mi metti un pulsante di chiamata, deve uscire qualcuno a venirmi a prendere, non e' piu' autonomo.
Una banca del resto i soldi per trovare la soluzione ce l'ha, magari destina un'area della banca alla rampa di accesso, per 32 centimetri servono 4 metri di rampa a voler essere pignoli
Edited by: buasaardClaudio
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02-07-07, 12:55 #6
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Thanked: 0Si si meglio di una rampa non c'è niente
... \" ... Migliore non è colui che arriva primo, ma colui che da’ il massimo ... \" ...
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03-07-07, 02:24 #7
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Thanked: 0
Grazie per l'interessamento e per le risposte.
Anch'io sono dell'idea che la rampa sia sempre la migliore delle soluzioni e, se applico la norma alla lettera, potrei fare anche una rampa più corta dei 4 mt come suggerito da Claudio (infatti per meno di 3 m di svilupposi potrebbeaumentare la pendenza fino al 12%.
Purtroppo all'interno della banca non posso farla perchè dovrei demolire una parte di solaio che insiste su una cantina di proprietà di terzi: oltre ad abbassare l'altezza utile (da 2 m a poco meno di 1,70 m) andrei a dover realizzare strutture portanti e dovrei chiudere l'unica finestrella di illuminazione e aerazione ora presente sulla cantina.
La rampa esterna: su 120 cm di marciapiede non ci sta una rampa di min 90 cm oltre al fatto che sarei sempre costretto ad oscurare la finestra della cantina di altra proprietà.
Per quanto riguarda l'accesso da area privata in altri caso l'ho proposto io - soprattutto se si pu? inserire una rampa al posto del servoscale - ma in qs. caso il disabile deve accedere da un portone condominiale posto a 20-25 m dall'ingresso della banca, entrare in un cortile condominiale e percorrere altri 20-25 m per trovare una rampa posta vicino a percheggi per bici,bidoni per la raccolta differenziata o altre situazioni che definirei poco decorose. Sono dell'idea che l'accesso ai disabili deve essere garantito possibilmente dall'ingresso principale o dalla sua immediata prossimit? ma comunque non dal retro.
Un'ultima considerazione riguardo l'occupazione del marciapiede. Girando per le citt? si vedono spesso ponteggi di cantieri, che costringono i pedoni a camminare nella carreggiata veicolare (o quantomeno ad attraversarla per trovare un altro marciapiedi), tavolini e ombrelloni (di bar, gelaterie, ecc.), fiorieree quant'altro. Certo a pagamento e magari per periodi limitati (vedi ponteggi di cantieri - che per? possono restare li anche fino a 3 anni, salvo proroghe). Mi sembra che, non potendo realizzare una rampa, qualche minuto al giorno di occupazione del suolo pubblico sia economicamente quantificabile e non possa arrecare limitazioni all'utilizzo dell'area pubblica da parte delle persone "normali" molto diverse da quelle descritte sopra.
Grazie comunque per l'interessamento e i suggerimenti.
Vi far? sapere come si concluder? la questione. Ho un incontro domani con i tecnici del comune per trovare una soluzione.
Gianpaolo
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03-07-07, 02:51 #8
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Thanked: 15la pendenza a cui attenersi per una rampa va dal 5% ALL'8%
la felicità non è avere il meglio di tutto ma trarre il meglio da tutto quello che si ha!
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03-07-07, 06:48 #9
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Originariamente Scritto da mammamarina
Sono ammesse pendenze superiori, nei casi di adeguamento, rapportate allo sviluppo lineare
effettivo della rampa.
In tal caso il rapporto tra la pendenza e la lunghezza deve essere comunque di valore
inferiore rispetto a quelli individuati dalla linea di interpolazione del seguente
grafico.".... omissis
Comunque per 32 cm di dilslivello si potrebbe optare per una pedana removibile con un pulsante di chiamata. Costa poco ed è previsto dal DPR 503/96 come accessibilit? condizionata.
Edited by: henryago
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08-07-07, 03:40 #10
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caro gianboh, io abito in una lottizzazione a sestu (CA), da anni protesto perchè la ditta che ha realizzato le urbanizzazioni primarie compresi i marciapiedi ha creato uno scempio in fatto di barriere architettoniche.
il comune non intervienee la ditta in questione ci ha fatto causa dichiiarando di aver realizzato le opere a regola d'arte.
giudica tu da queste foto
Shot with FinePix A202
Shot with FinePix A202 at 2007
naturalmente le opere non hanno superato il collaudo nel 2005, ma il comune non ha escusso la fidejussione e vorrebbe farci correggere le opere, ma perchè non ha sanzionato la ditta? e denunciato il tutto alla procura?
io st? pubblicando tutte le inadempienze del D.L. e del Comune nel sito www.andreapisu.it > citta > lottizzazione serrau e più via della resistenza - sei interessatoalla vicenda o puoi darmi qualke consigliofammi sapere grazie
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08-07-07, 03:49 #11
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Thanked: 0
Deer,
perchè non hai presentato tu unespostoalla procura?
materiale, a giudicare dalle foto, ce n'? a bizzeffeMassimo
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10-07-07, 10:55 #12
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l'ho presentato qualke giorno f?, non per tutta la lottizzazione maper untratto di marciapiede che è stato modificato per adeguarlo alla quota delpasso carraio.
in pratica il marciapiedi era piano e lo hanno inalzato nonostante fosse tutto scaduto, convenzione di lottizzazione con relativaconcessione ediliziaassenza di qualsiasi autorizzazione e di direttore del lavori.
ecco la foto prima o durante l'intervento (22-06-06)e dopo il completamento (23-06-06)
Shot with 5MP Digital Camera at 2007-07-10
Shot with 5MP Digital Camera at 2007-07-10
GIUDICATE VOI
CIAO
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10-07-07, 11:46 #13
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Thanked: 0per Deer: In base al DM 236/89 i manufatti in questione sono fuori norma in quanto la pendenza laterale nei marciapiedi non pu? superare l'1 %. Perciò l'art. 24 comma 7 della LN 104/92 prevede delle sanzioni così come sotto riportato:
"7. Tutte le opere realizzate negli edifici pubblici o privati aperti
al pubblico in difformit? dalle disposizioni vigenti in materia di accessibilit? e
di eliminazione delle barriere architettoniche, nelle quali le difformit? siano tali da
rendere impossibile l'utilizzazione dell'opera da parte delle persone handicappate, sono
dichiarate inabitabili e inagibili. Il progettista, il direttore dei lavori, il
responsabile tecnico degli accertamenti per l'agibilit? o l'abitabilit? ed il
collaudatore, ciascuno per la propria competenza, sono direttamente responsabili. Essi
sono puniti con l'ammenda da L. 10.000.000 a L. 50.000.000 e con la sospensione dai
rispettivi albi professionali per un periodo compreso da uno a sei mesi".
Mi sembra chiaro...
</span>
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10-07-07, 16:33 #14
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Thanked: 0
sei chiarissimo, infatti è anni che invoco l'intervento del comune di sestu, ma forse siamo in "zona franca".
le sanzioni non possono che essere penali, ma quì tutto tace,come ho spiegato nel sito http://www.andreapisu.it/phpBB2/viewtopic.php?t=1397
Edited by: deer
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18-07-07, 02:10 #15
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Thanked: 0
Scusate il ritardo, ma non sono un assiduo frequentatore di internet e, preso dal lavoro e da altri impegni, è passato un po' di tempo dall'ultimo contatto.
Vedo che c'è chi ha problemi ben più gravi dei miei.
Sono d'accordo con Henry: la legge parla chiaro e noi progettisti siamo i primi responsabili della verifica dell'applicazione delle norme sul superamento delle barriere architettoniche. Anche perchè il nostro intervento è quello che precede ogni opera e dobbiamo fare di tutto per verificare, almeno sulla carta, che quanto progettiamo sia accessibile a tutti o perlomeno visitabile o adattabile (come previsto dalle norme per le parti non direttamente aperte al pubblico).
Alla presentazione di ogni progetto viene allegata una specifica dichiarazione di conformit? alle norme sull'eliminazione delle barriere erchitettoniche.
Purtroppo noto sempre che molti colleghi vedono le norme sul superamento delle barriere architettoniche come una limitazione alla loro creativit? e una "seccatura" (carte da compilare ed elaborati in più da redigere) e a volte non riescono a far capire ai loro committenti che potrebbe toccare a ognuno di noi di trovarsi dall'altra parte delle barriere.
Tornando al mio problema vi informo che, quasi sicuramente è stato risolto: sto solo aspettando le autorizzazione che verbalmente mi hanno già assicurato.
Abbiamo concordato con il comune l'allargamento del marciapiede consentendo così l'installazione del servoscale senza nessun altro impedimento.
Grazie a tutti per il vostro interessamento.
Un grosso in bocca al lupo a Deer: speriamo che trovi qualcuno che ti ascolti e che ti dia una mano perchè hai tutte le ragioni di questa terra. A proposito: se la lottizzazione non è collaudata le abitazioni non dovrebbero avere il certificato di agibilit? (almeno dalle mie parti funziona così) per cui mi sembra una situazione in cui tutti coloro che risiedono in quella ottizzazione sono costretti a essere fuori legge fintantoch? non viene sistemata la cosa. Cosa ne pensano i tuoi vicini?
Gianpaolo
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22-07-07, 15:13 #16
Ma questi signori che bocciano non pensano mai che un giorno potrebbe servire anche a loro?
Berto
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Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei capace di spiegarlo a tua nonna.
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23-07-07, 05:20 #17
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27-07-07, 20:24 #18
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Thanked: 0IO HO ASPETTATO MESI PRIMA CHE IL COMUNE SI DECIDESSE A FAR METTERE UN SERVO SCALA NELLA MIA CASETTA CHE OLTRETUTTO E' DI PROPRIETA' DEL COMUNE!! MI VOLEVANO MANDARE IN UN ALTRO APPARTAMENTO A PIANO TERRA...CHE CARINI PENSAVANO ALLA MIA COMODITA'!!! E CI CREDETE? L'APPARTAMENTO A PIANO TERRA AVEVA 50 MQ!!! CON LA CARROZZINA C'E' BISOGNO DI SPAZIO! IL MIO APPARTAMENTO ANCHE SE DEVO UTILIZZARE IL SERVO SCALA E' 70 MQ E VADO MOLTO BENE....
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29-07-07, 01:56 #19
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Thanked: 0
purtroppo il discorso si articola in omissioni di tutti, infatti l'assentito progetto dei marciapiede non ha nessuna dichiarazione di conformit? alle leggi sull'abbattimento delle barriere architettoniche, ma è perfettamente in piano come si vede da questo stralcio
il progettista era un ingegnere, mentre il direttore dei lavori delle urbanizzazioni era un semplice geometra che ha omesso di tutto e di più, non ha richiesto i fili fissi di quota e confine all'amministrazione, non ha comunicato ne ai lottizzanti ne al comune nessuna delle modifiche apportate alle opere, poi ha dato le dimissioni dopo che lo scempio era già stato perpetrato.
il comune non è intervenuto con il normalecontrollo edilizio su un'opera che deve prendere in carico ed è arrivato anche a collaudarenonostante nessun tecnico abbiamai dichiaratole stesseterminate e conformi alla normativa, infattile opere sono state ultimate in assenza di qualsiasi direttore lavori e l'amministratoredella ditta che le ha realizzate ha chiesto il collaudo.
il comune anzich? denunciare la ditta ha fatto eseguire una visita di collaudo nonostante dichiarasse che le stesse non erano terminate.
abbiamo chiesto di verificare la rispondenza dei marciapiedi alle normative prima del collaudo, ma non è servito a niente.
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29-07-07, 02:00 #20
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Thanked: 0? possibile avere l'aiuto di un tecnico per inoltrare una denuncia alla procura penale?
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