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Risultati da 21 a 30 di 30
Discussione: Quali LEGGENDE vorreste fossero VERE?
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06-06-07, 12:05 #21
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Thanked: 0A me hanno sempre affascinato le leggende celtiche...fate, folletti, gnomi e magie "naturali".
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07-06-07, 03:27 #22
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Thanked: 0
Originariamente Scritto da Campanellino
Sono leggende vere e non tratte da nessun libro difavole potrei menzionartene altre cento .....
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07-06-07, 07:23 #23
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Thanked: 0Ok. Non era un offesa. Qualcuno ha menzionato dei libri di una scrittrice e così sono andata a vedere ho letto soltanto dei titoli ma non so cosa contengano. Dove hai preso quelle leggende? Belle comunque.
Anch'io adoro tutto ciò che è celtico, e poi figurati fate folletti e gnomi e la natura, sono miei...amici! Se trovo qualcosa di carino lo posto.
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07-06-07, 10:09 #24
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Thanked: 0
Il Regno delle Fate
Dove si trova il regno delle Fate?
A volte appena sopra l'orizzonte, a volte sotto i nostri piedi.
In ogni paese del mondo c'è un regno delle Fate; quindi ci sono Fate
italiane, Fate americane, Fate francesi, Fate russe, Fate inglesi
etc.etc.
Nel Galles pensano che il regno delle Fate si trovi in un'isola, nel
canale di San Giorgio, al largo della costa del Pembrokeshire.
Gli Irlandesi chiamarono Hy Breasail l'isola fantasma che, secondo
loro, si trovava ad ovest e che secondo loro accoglieva il regno delle
Fate.
Mentre per i britannici l'isola fantastica è l'isola di Man.
Ma la più famosa delle isole magiche è senz'altro l'isola di Avalon</font>.
Il leggendario Re Art? si dice vi sia stato incoronato e che in
seguito, ferito a morte, vi sia stato portato per essere curato da
quattro Regine delle Fate, e che il suo corpo immerso in un magico
sonno sia nascosto nel cuore di una collina dell'isola.
Il Regno delle fate pu? svelarsi all'improvviso in qualsiasi luogo, luminoso e scintillante, e sparire con la stessa rapidit?.
Terrapieni, forti e colli antichi sono le altre dimore tradizionali
delle Fate, e a riprova di ciò, la parola gaelica che indica le Fate è Sidhe, che significa popolo delle colline.
Le pareti delle caverne scelte dalle Fate per dimora, trasudano gocce
dorate. Ogni collina ha il suo Re e la sua Regina; di solito, per?,
sono legati da un vincolo di fedelt? a un Gran Re, dei quali il più
conosciuto, l' "Oberon " dei poemi cavallereschi medievali, deve la sua
bassa statura ad una maledizione che gli fu lanciata durante il
battesimo.
Le isole non sono tutte uguali, alcune galleggiano sull'acqua, altre
sono appena sotto la superficie e spuntano solo di notte, oppure una
sola volta ogni sette anni. O ancora, parecchi metri sotto l'acqua, ma
solo in apparenza, la zona dove sorge l'isola è completamente asciutta,
ma circondata da un muro d'acqua a m? di scogliera.
Al largo della costa del Galles, si dice che a volte si possano
scorgere i " Verdi Prati dell'Incanto ", una terra che si intravede
appena sotto la superficie del mare, ricoperta di alberi e fiori ed
erba, fra gli steli e i fili nuotano i pesci.
Molti laghi del Galles proteggono dal mondo esterno le dimore delle fate, nascondendole alla vista degli esseri umani.
Oppure, come nel caso della Dama del Lago, la superficie d'acqua è solo
un'illusione creata per proteggere da occhi estranei l'ingresso della
propria dimora.
</font>
<center></center>
"Non dimenticarmi
Io esisto
non solo nei tuoi sogni
Non abbandonarmi
La speranza ti porter? da me"
</font>
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07-06-07, 10:09 #25
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Thanked: 0
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07-06-07, 10:11 #26
il regno di aggartha
chisò fino a dove arrivano i suoi percorsi sotterranei
robertovolete far fruttare i vostri risparmi?
piantate alberi di noce, farete ricchi voi e altri
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07-06-07, 16:46 #27
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Thanked: 0Mi spieghi meglio del Regno di Aggartha. Ho trovato soltanto una cosetta ma è molto lunga non so nemmeno se è il post giusto per postarla dato che ne avevo aperto uno apposito proprio che parlava di " Magia ".
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07-06-07, 17:52 #28
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Thanked: 0La prima citata da Smigol è un mito greco. Come avrai notato, è la scienza del passato perchè attraverso il complesso mitico gli antichi greci cercavano di spiegare il verificarsi dei fenomeni naturali, come i terremoti, il vulcanesimo, le comete ecc.
Ci sono libri interessantissimi di un noto ellenista, morto da poco.
D? un occhiata a "Pensiero e mito presso i Greci".
A volte la lingua di uno stupido è più affilata del suo cervello
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08-06-07, 14:05 #29
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Thanked: 0Grazie cat lo so, è la scienza del passato, gli antichi per darsi alcune spiegazioni creavano dei miti. Sul pensiero e mito presso i greci, mi pare di aver letto qualcosa. Forse parli di Jean Pierre Vernant. L'opera più conosciuta è Les origines de la pensòe grecque. nel tempo lo ha rielaborato se non erro e tramite tutti i suoi passaggi cerca di arrivare dalla mitologia greca alla filosofia, materia molto razionale, di solito. E comunque sono un'appassionata di miti greci. Vi metto quello di Giacinto perchè secondo me è uno dei più belli.
<h2>Il mito</span></h2>
Giacinto, figlio di Amicla e Diomede o, secondo altri, di Pierio e
di Clio fu teneramente amato da Zefiro e da Apollo. L'amore di Apollo
era tanto grande che pur di stare insieme a Giacinto tralasciava tutte
le sue principali attivit?, accompagnando l'inseparabile amico ovunque
egli si recasse. Un giorno i due si spogliarono, si unsero d?olio
d?oliva, ed iniziarono una gara di lancio del disco. Apollo lanciò per
primo il disco, che deviato dal geloso Zefiro, colp? alla tempia
Giacinto, ferendolo a morte. Apollo cerc? di salvare il giovane
adoperando ogni arte medica, ma non pot? nulla contro il destino.
Decise, a quel punto, di trasformare l'amato amico in un fiore
dall'intenso colore rosso porpora, il colore del il sangue che Giacinto
aveva versato. Apollo,
prima di tornarsene in Cielo, chinato sul fiore appena creato scrisse
di proprio pugno sui petali le sillabe "AI", "AI", come imperituro
monumento del cordoglio provato per tanta sventura, che lo aveva
privato dell'amore e dell'amicizia del giovane. Tale espressione di
dolore, tutt'ora, si vuol ravvisare nei segni che sembrano incisi sulle
foglie del Giacinto e che sono simili alle lettere A e I. In greco: UakintoV. L'episodio è narrato nel X libro delle Metamorfosi di Ovidio.
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08-06-07, 14:11 #30
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Thanked: 0
Le Muse sono figure della mitologia greca e romana, figlie di Zeus e di Mnemosine. Esse vengono dette anche eliconie (per esempio nella Teogonia di Esiodo) poich? la loro sede era il monte Elicona. E poich? tale monte si trova in Beozia, regione abitata dagli Aoni, esse venivano anche chiamate Aonie.
L'importanza delle muse nella mitologia antica fu assai elevata: esse infatti rappresentavano l'ideale supremo dell'arte.
Esiodo
le enumera nella sua Teogonia, fissandone il numero in nove, ma non
specifica quale sia raggio di azione di ognuna, specializzazione che si
sarebbe avuta solo più tardi. Sempre secondo il mito, Apollo
era il loro protettore, e venivano invitate alle feste degli dei e
degli eroi perchè allietassero i convitati con canti e danze. Spesso
allietavano Zeus, loro padre, cantandone le imprese.
Le Muse erano considerate anche le depositarie della memoria
(Mnemosine era la dea della memoria) e del sapere (in quanto figlie di
Zeus).
Il loro culto era assai diffuso fra i pitagorici.
Il termine musa aveva la stessa origine della parola musica,
altro campo caro ai pitagorici, ma inizialmente il termine s'intendeva
usato per indicare la ricerca e l'elaborazione non solo in campo
artistico. Per questo la parola aveva un significato più ampio di
quello che gli viene attribuito oggi.
Il numero delle muse e il campo dell'arte in cui esse agivano venne precisato nel IV secolo a.C. I loro nomi erano:
<ul>[*]Calliope, poesia epica e poesia lirica[*]Clio, storia[*]Erato, canto corale e poesia amorosa[*]Euterpe, musica[*]Melpomene, tragedia[*]Polimnia, inni religiosi[*]Talia, poesia gaia, poesia rustica e commedia[*]Tersicore, danza[*]Urania, astronomia e geometriaQuesta è Melpomene.[/list]
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