Parliamo d’amore

[ericamoscati]

In che senso erica? Chi loro?

Nel senso che ci sonoquelli che si lasciano, ma non dico i nomi, anche se li conosco o non li conosco. Anch'io ho lasciato 18 anni e mezzo fa il mio ex fidanzato quando ero ancora a scuola, all'Istituto professionale per i portatori di handicap.

[Patrik1]

ero studente a Bergamo in collegio! conobbi una ragazza stupenda" Marisa"( è stata il mio primo amore)era affetta da una lieve forma di poliomelite ed era glaudicante! volli presentarla a mamma che subito la bocciòMarisa si fece comunque in seguito una sua famiglia con un uomo che le voleva benissimo! sono stato sempre felice per questoed io!, ironia della sorte sono finito su sedia a rotelle a 50 anni ora ne ho 58 ma quandoi penso a Marisa sono feliceabitava sul lago d'iseo! ora è in Paradiso

Mi spiace nembo quanti anni aveva quando e ,orta

[Nembokid]

credo 37!

[Patrik1]

TROPPO GIOBANE POVERINA

[ericamoscati]

credo 37!

Gianni, quello che ci hai raccontato tu è davvero una storia molto triste e commovente. Mi dispiace moltissimo.

[Patrik1]

nembo lassò la ritroverai li nessuno puo darvi contro

[Nembokid]

nembo lassò la ritroverai li nessuno puo darvi contro

caro Patrick! l'unico problema è che lei è un angelo lassò ed io sar? un diavolone laggià! Edited by: Nembokid

[Patrik1]

COMPORTATI BENE E LA RAGIUNGERAI SO CHE CERTE PERSONE CI FANNO INCAZZARE MA ANCHE LORO CREPANO

[Nembokid]

[Campanellino]

Basta parlare di morte ragazzi e ragazze. tanto la nera signora ci aspetta a tutti quando è il nostro turno. L'Amore come vedete, sopravvive su ogni cosa su ogni dolore e su ogni altra emozione quando è davvero un'emozione pulita.
le grandi storie d'amore ancora oggi in auge come Giulietta e Romeo ci insegnano secondo me ancora tanto e il romanticismo dovrebbe ancora oggi far parte un p? almeno, del nostro animo. Vorrei andare a vedere il nuovo musical di Riccardo Cocciante. So che il finale è una sorpresa ma che già i Tg hanno svelato. Giulietta non muore! Deve essere bello.
Mi dispiace per le vostre storie tristi. Sono sicura che prima o poi ognuno di voi trover? anche qui, su questa terra un amore degno.
Io ricordo il mio primo. Aveva 17 anni ed io qualcuno in più. Si mise con la mia migliore amica ma era sempre accanto a me e mi confessò un giorno che lui non riusciva a stare senza di me e che per lui ero insostituibile...mi chiese poi i soldi poi in prestito per comprare l'anello di fidanzamento alla mia amica...ci rimasi di cacca, glieli diedi...e poi, la mia amica fra le lacrime un giorno che eravamo sole, mi confessò che lui aveva amato sempre me. da sempre ma che i suoi, non volevano una ragazza handicappata e così, a 17 anni, quando è difficile prendere alcune decisioni importanti, lui fu costretto a non vedermi più. Aveva gli occhi verdi e tanta vita dentro e mi portava sempre in braccio e mi faceva saltare dalle rocce e poi nell'acqua. Ero una sirenetta in braccio a lui...? triste, ma so, che mi ha amata.

[Nembokid]

campanellino e luisa 62! se con Angelo(ads1) dovessimo arrivare a Roma ci si potrebbe conoscere? e fare due/tre chiacchiere presente il saggio Buassard? Edited by: Nembokid

[LUISA62]

Per me va benissimo...


Se poi c'è anche il saggio Bua..son più che d'accordo,lui sa tutto di Roma...


Fateci sapere quando volete f? sto pellegrinaggio!!

[Nembokid]

Angelo!che diciò quando facciamo il pellegrinaggio da santa Campanellino& Luisa?

[bai]

alla mia età parlare di amore è difficile


diciamo che non ci credevo fino a che mi ha trovato, io davvero non l'ho cercato


naturalmente è sucesso tanto tempo fa


per? ho una fortuna, nel sogno a volte la ritrovo e mi sembra reale, lo vivo come presente


io materialista puro ho scritto anche poesie per lei, non le riporto perchè ormai sono solo sue, se le conserva ancora naturalmente


diciamo che prima quando era reale era un sogno, ora nel sogno ritorna reale


roberto

[Campanellino]

...io materialista puro ho scritto anche poesie per lei...

Ecco comparire l'amore. E' giusto, sono solo sue. Tienile nel cuore...

Quando riuscite ad organizzare siamo qui fateci sapere! Davvero. ma che te possa! Che santa e santa eeeeeee. O Luisa, tu sei santa? Eh eh eh

[Nembokid]

sò! sò! desidero conoscere due sante per tornare sulla retta via!

[bai]

...mi portava sempre in braccio e mi faceva saltare dalle rocce e poi nell'acqua. Ero una sirenetta in braccio a lui.....


mi ricorda tanto le poesie di d'annunzio


una in particolare ..la pioggia nel pineto...


roberto

[ericamoscati]

E poi? bello lo stesso parlare d'amore.

[Campanellino]

...mi portava sempre in braccio e mi faceva saltare dalle rocce e poi nell'acqua. Ero una sirenetta in braccio a lui.....


mi ricorda tanto le poesie di d'annunzio


una in particolare ..la pioggia nel pineto...



Io adoro Gabriele D'Annunzio, non ci avevo mai pensato la voglio rileggere.

La pioggia nel pineto</font>
<hr align="left" color="#808080" size="1" width="210">






Taci. Su le soglie

del bosco non odo

parole che dici

umane; ma odo

parole più nuove

che parlano gocciole e foglie

lontane.

Ascolta. Piove

dalle nuvole sparse.

Piove su le tamerici

salmastre ed arse,

piove sui pini

scagliosi ed irti,

piove su i mirti

divini,

su le ginestre fulgenti

di fiori accolti,

su i ginepri folti

di coccole aulenti,

piove su i nostri volti

silvani,

piove su le nostre mani

ignude,

su i nostri vestimenti

leggeri,

su i freschi pensieri

che l'anima schiude

novella,

su la favola bella

che ieri

t'illuse, che oggi m'illude,

o Ermione.



Odi? La pioggia cade

su la solitaria

verdura

con un crepitio che dura

e varia nell'aria secondo le fronde

più rade, men rade.

Ascolta. Risponde

al pianto il canto

delle cicale

che il pianto australe

non impaura,

n? il ciel cinerino.

E il pino

ha un suono, e il mirto

altro suono, e il ginepro

altro ancora, stromenti

diversi

sotto innumerevoli dita.

E immensi

noi siam nello spirito

silvestre,

d'arborea vita viventi;

e il tuo volto ebro

è molle di pioggia

come una foglia,

e le tue chiome

auliscono come

le chiare ginestre,

o creatura terrestre

che hai nome

Ermione.



Ascolta, Ascolta. L'accordo

delle aeree cicale

a poco a poco

più sordo

si fa sotto il pianto

che cresce;

ma un canto vi si mesce

più roco

che di laggià sale,

dall'umida ombra remota.

Pi? sordo e più fioco

s'allenta, si spegne.

Sola una nota

ancor trema, si spegne,

risorge, trema, si spegne.

Non s'ode su tutta la fronda

crosciare

l'argentea pioggia

che monda,

il croscio che varia

secondo la fronda

più folta, men folta.

Ascolta.

La figlia dell'aria

è muta: ma la figlia

del limo lontana,

la rana,

canta nell'ombra più fonda,

chi sa dove, chi sa dove!

E piove su le tue ciglia,

Ermione.



Piove su le tue ciglia nere

sò che par tu pianga

ma di piacere; non bianca

ma quasi fatta virente,

par da scorza tu esca.

E tutta la vita è in noi fresca

aulente,

il cuor nel petto è come pesca

intatta,

tra le palpebre gli occhi

son come polle tra l'erbe,

i denti negli alveoli

son come mandorle acerbe.

E andiam di fratta in fratta,

or congiunti or disciolti

( e il verde vigor rude

ci allaccia i melleoli

c'intrica i ginocchi)

chi sa dove, chi sa dove!

E piove su i nostri volti

silvani,

piove su le nostre mani



ignude,

su i nostri vestimenti

leggeri,

su i freschi pensieri

che l'anima schiude

novella,

su la favola bella

che ieri

m'illuse, che oggi t'illude,

o Ermione.</font>
Ma quanto è bella!? Quanto? Troppo!
</font>

[ericamoscati]

sò! sò! desidero conoscere due sante per tornare sulla retta via!

E chi sarebbero le due sante?